Nelle prime settimane di agosto grandi incendi in Spagna hanno colpito numerose aree settentrionali del Paese. Nel Parco nazionale dei Picos de Europa, in Castiglia-Leon, due fronti di fuoco si sono uniti, costringendo all’evacuazione circa 3.000 persone, comprese le frazioni di Posada de Valdeón e la località turistica di Caín. La funicolare è stata sospesa e i rifugi di montagna sono stati evacuati.
Nella regione della Galizia, almeno quattordici incendi hanno raso al suolo oltre 58mila ettari causando danni al patrimonio naturale e paesaggistico e sette vittime dall’inizio della stagione. Il 2025 è infatti già considerato una delle stagioni più devastanti dell’ultimo decennio per quanto riguarda gli incendi boschivi in Spagna. Gli incendi in Spagna hanno colpito vaste aree e parchi naturali di Galizia, Asturie, Castiglia e Leon ed Estremadura. La Protezione civile iberica ha rivolto un avviso urgente ai pellegrini del Cammino di Santiago, lungo lo storico itinerario che va dalla Francia a Santiago di Compostela, in Galizia, a interrompere il percorso fra Astorga, Ponferrada e Bembibre, in Castiglia e Leon, per non rischiare e invitato chi ancora non si è messo ancora in cammino a non partire.
La situazione in Portogallo
L’emergenza non ha risparmiato nemmeno il Portogallo. Su entrambi i lati della penisola iberica sono in fiamme oltre 250mila ettari: un bilancio che ha richiesto una mobilitazione senza precedenti per contenere i roghi, tra cui l’impiego di canadair e interventi coordinati transfrontalieri.
Tutti gli incendi sono alimentati da un’ondata di calore eccezionale che ha investito gran parte dell’Europa meridionale. In Francia, Spagna, Portogallo e Balcani sono state diramate allerte per temperature sopra i 40° C. In Spagna, a Tres Cantos si sono registrate raffiche di vento fino a 70 km/h, condizioni che hanno reso gli incendi ancora più incontrollabili.
La fine dell’ondata di caldo in Europa
L’ondata di caldo che ha causato i vasti incendi in Europa meridionale sta però iniziando ad attenuarsi. Dall’inizio di questa settimana infatti, l’arrivo di correnti più fresche dall’Atlantico porterà a un abbassamento delle temperature che resteranno comunque leggermente più alte della media stagionale, ma senza i picchi di calore anomalo delle ultime settimane.