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giovedì, Nov 25

Green pass, cosa sappiamo (e cosa non) sulle nuove regole



Da Wired.it :

Lo stato emergenziale dovuto alla pandemia da coronavirus non è ancora finito. A causa del lieve ma costante aumento dei contagi delle ultime settimane, il governo di coalizione del presidente del Consiglio Mario Draghi ha approvato all’unanimità un nuovo decreto, per rafforzare le misure anti Covid-19 e introdurre il cosiddetto super green pass. Il nuovo certificato sarà necessario in tutte le regioni in zona bianca, gialla e arancione per partecipare e accedere a diverse attività. Vediamo quindi nel dettaglio cosa cambierà dal prossimo 6 dicembre, data in cui entreranno in vigore le nuove norme.

Chi può ricevere il green pass rafforzato?

La nuova certificazione è garantita solamente a chi è guarito o ha ricevuto il vaccino anti Covid-19. Mentre chi si affida ai tamponi otterrà un green pass base, che sarà valido solamente per alcune attività.

Dove e quando è necessario il green pass base?

Il green pass ottenuto con tampone antigenico o molecolare negativo sarà valido in zona bianca solamente per accedere al luogo di lavoro, usare i mezzi di trasporto a lunga percorrenza, andare in palestra, piscina e fare attività sportive al chiuso. Mentre dal 6 dicembre sarà richiesto anche per accedere agli alberghi, agli spogliatoi e usare i mezzi di trasporto regionale, così come quelli del trasporto pubblico locale.

Dove e quando è necessario il super green pass?

Dal 6 dicembre 2021 fino al 15 gennaio 2022, salvo eventuali proroghe, il green pass rafforzato sarà richiesto anche in zona bianca per accedere a tutti i luoghi della cultura, dello svago, del tempo libero o della ristorazione. Quindi solo i vaccinati o guariti dal Covid-19 potranno andare al cinema, a teatro, a una mostra, in un museo o in discoteca, allo stadio o in un palazzetto sportivo, entrare in un bar o in un ristorante al chiuso (quindi anche alle mense del luogo di lavoro), assistere a spettacoli, partecipare a feste o a cerimonie pubbliche.

Mentre in zona gialla o arancione la certificazione rafforzata verrà applicata in maniera strutturale, per garantirà la libertà di accesso a tutte le attività alle persone guarite o vaccinate. Non torneranno quindi le limitazioni a cui ci eravamo abituati durante l’ultimo anno, non verranno chiusi i bar, i ristoranti, i cinema, gli stadi o le piste da sci. Tuttavia, queste attività resteranno accessibili solo alle persone provviste di super green pass, mentre saranno precluse a chi non è vaccinato o non ha un certificato di guarigione.

Quali attività restano garantite per tutti?

Accesso libero garantito a tutti per le attività all’aperto, dove non serve alcun tipo di certificazione. È possibile quindi consumare in bar e ristoranti all’aperto, o praticare attività sportive senza però accedere alle docce a agli spogliatoi. Non è richiesto alcun certificato nemmeno per fare acquisti o la spesa al supermercato. Queste regole valgono anche in zona gialla e arancione.

Cosa succede in zona rossa?

Se dovessero verificarsi le condizioni per istituire una zona rossa, chiusure e limitazioni scatteranno per tutti, a prescindere dal tipo di green pass ottenuto. Verranno quindi imposti il coprifuoco e le limitazioni agli spostamenti.

Chi è escluso dall’obbligo di green pass?

Tutti i bambini con meno di 12 anni non sono tenuti ad avere il green pass.

Chi controllerà il possesso del green pass e come verranno distinti i due certificati?

Ancora il governo non ha dato indicazioni rispetto a come verranno distinte le due certificazioni o su chi cadrà la responsabilità dei controlli nelle nuove attività in cui saranno obbligatorie. Il decreto ha imposto ai Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica di riunirsi entro cinque giorni dall’approvazione del decreto, quindi entro il prossimo 29 novembre, per preparare i nuovi piani di controllo. 

Potrebbe essere quindi il personale di polizia di stato o municipale a essere impiegato per le verifiche, ma non è chiaro, per esempio, chi effettuerà i controlli sui mezzi di trasporto locali e regionali o negli spogliatoi. Inoltre, non è stato ancora definito come verrà segnalato ai controllori la presenza di un green pass base o rafforzato senza violare la privacy delle persone.

Quanto dura il green pass rafforzato?

In base al nuovo decreto la validità della certificazione è stata ridotta da dodici a nove mesi, che si calcolano a partire dalla data di completamento del ciclo vaccinale, quindi dalla seconda dose in caso di vaccino Pfizer, Moderna o AstraZeneca e dalla prima in caso di vaccino Johnson&Johnson. Mentre in caso di somministrazione della terza dose, i 9 mesi decorrono nuovamente da quella data.



[Fonte Wired.it]