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giovedì, Feb 03

Green pass, quarantena, vaccini, scuola e viaggi: tutte le regole



Da Wired.it :

Infine, la certificazione è obbligatoria in tutto il settore dell’accoglienza, della ristorazione e per tutte le attività ricreative e gli eventi. Quindi gli alberghi e le strutture ricettive, i centri congressi, i bar e i ristoranti, i parchi tematici e di divertimento, le sale gioco, i bingo e i casinò, le sagre e le fiere, le feste civili e religiose sono tutti luoghi in cui si può accedere solo presentando il green pass rafforzato.

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Basta il risultato negativo di un test molecolare o antigenico effettuato o sette o dieci giorni dopo il tampone positivo, che attiva direttamente il ripristino per chi già aveva il documento. Mentre per l’emissione di un green pass da guarigione serve il certificato

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Dove non serve il green pass

Non servirà alcuna certificazione per accedere a supermercatinegozi di generi alimentari al dettaglio, negozi di surgelati, pescherie, macellerie, birrerie, enoteche e mercati rionali. In nessuna di queste attività si potranno però consumare gli alimenti e le bevande acquistate, ma sarà possibile solo acquistare i prodotti.

Ingresso libero a tutte e tutti, a prescindere dalla certificazione, per andare in farmacieparafarmacie, erboristerie e altri negozi che vendono prodotti igienico sanitari compresi deodoranti e saponi. Nessuna certificazione richiesta anche per andare dagli ottici.

Libero accesso anche ai tabaccai,  edicole e librerie all’aperto, ai benzinai, per acquistare carburante e prodotti per il riscaldamento come pellet, legna e altri combustibili.

Niente certificazione anche per accedere ai negozi che vendono cibo e prodotti per la salute e la cura degli animali. 

Infine si potrà entrare senza green pass nelle questure, negli uffici giudiziari e nelle strutture che offrono servizi sanitari solo in caso di urgenza, come una denuncia da presentare o per altre operazioni non rimandabili.

greenpass su smartwatch

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A partire dalle scuole elementari, le studentesse e gli studenti con tre dosi di vaccino o con due dosi da meno di quattro mesi non dovranno più andare in didattica a distanza (Dad), ma potranno continuare normalmente le lezioni, sempre usando le mascherine ffp2. Mentre scatterà solo per i non vaccinati o guariti e durerà cinque giorni. Nelle scuole dell’infanzia e primarie, non vaccinati e guariti entreranno in Dad al raggiungimento di cinque persone positive in classe, mentre nelle scuole secondarie se si superano i due casi.

Per studentesse e studenti non vaccinati, inoltre, i giorni di quarantena verranno ridotti da dieci a cinque se si ottiene un tampone negativo anche effettuato in casa. Dopodiché sarà possibile rientrare immediatamente a scuola.

Fino al prossimo 10 febbraio resteranno in vigore alcune restrizioni che riguardano tutto il territorio nazionale, quindi anche le regioni in zona bianca, introdotte con il decreto festività. La prima riguarda l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto, la seconda il divieto di organizzare feste, concerti o altre celebrazioni in pubblico e la terza impone la chiusura delle discoteche e delle sale da ballo. A partire dall’11 febbraio e fino a fine marzo, per accedere in questi locali servirà il green pass da terza dose o da guarigione, mentre chi ha ricevuto solamente due dosi di vaccino dovrà presentare anche un tampone negativo.

Restrizioni in zona gialla, arancione e rossa

Per le persone vaccinate non varranno più le restrizioni previste in zona gialla, arancione e rossa, mentre dovranno essere rispettate solo da chi non è vaccinato.

Vaccinazioni obbligatorie

L’obbligo vaccinale è stato imposto a tutte le persone con più di 50 anni, che dovranno presentare la certificazione anche per recarsi sul luogo di lavoro e potranno essere sanzionate con 100 euro di multa ogni volta che vengano trovate prive della certificazione che attesti il vaccino o la guarigione.

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Dal primo febbraio, per chi viaggia all’interno dell’Unione europea il green pass rafforzato durerà nove mesi e sarà l’unica certificazione richiesta per accedere negli altri paesi, che non potranno più richiedere test o quarantene ai turisti.

Inoltre, il governo italiano ha stabilito che i turisti provenienti da paesi che usano vaccinazioni non riconosciute dall’Italia potranno comunque entrare nei nostri confini nazionali presentando un tampone negativo.



[Fonte Wired.it]