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giovedì, Dic 12

Greta Thunberg è la persona dell’anno di Time


La rivista statunitense che dal 1927 sceglie una figura che si è distinta nell’anno che si avvia a chiusura ha conferito il riconoscimento all’attivista per il clima

(foto: Pablo Blazquez Dominguez/Getty Images)

La giovanissima attivista per il clima svedese Greta Thunberg è la persona dell’anno di Time per il 2019. La sedicenne ha conquistato la copertina che, dal 1927, ogni dicembre il magazine americano dedica alla persona che ha segnato e si è particolarmente distinta nell’anno che sta per concludersi. Questa volta, Greta ha battuto il presidente Donald Trump, la speaker della Camera Nancy Pelosi, la talpa che ha messo in moto la procedura per l’impeachment contro il presidente e i manifestanti di Hong Kong. Thunberg, in questi giorni a Madrid per la Cop25, è anche la persona più giovane a cui è mai stato attribuito il riconoscimento.

 

The power of youth

Il potere della giovinezza: questo il sottotitolo che la rivista statunitense dedica a Greta. Poco più di un anno fa, infatti, la ragazza era da sola davanti al parlamento svedese per il suo “Skolstrejk för klimatet”, ovvero lo sciopero del clima che ha messo in atto dal 20 agosto al 9 settembre 2018. In Svezia c’era stata un’estate particolarmente calda, e Greta voleva che la politica adottasse provvedimenti di riduzione delle emissioni.

Dalla sua protesta è nato un vero e proprio movimento mondiale Fridays for Future. Le manifestazioni studentesche l’hanno eletta leader naturale e figura di spicco delle proteste. I suoi discorsi pubblici – da quello in cui chiama “villain” i commissari europei a Davos alla famosa frase “How dare you” – sono diventati famosi, e sono stati ripresi durante il summit dell’Onu sul clima.

L’impegno di Greta Thunberg per il cambiamento climatico è in prima persona: l’attivista ha scelto di recarsi negli Stati Uniti senza prendere l’aereo, proprio per una maggiore attenzione ecologica. Con lo stesso Thunberg è arrivata a Lisbona qualche giorno fa. Dopo venti giorni in mare, in Europa ha trovato più di 300 giovani ambientalisti ad accoglierla. Le sue ultime parole questa mattina alla Cop25 di Madrid: “I leader dei paesi ricchi non hanno un senso di panico per l’emergenza climatica. Ma non c’è più tempo”.

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