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domenica, Lug 23

Groenlandia, il ghiaccio potrebbe scomparire (di nuovo) | Wired Italia



Da Wired.it :

Nel 1959, gli Stati Uniti avviarono in Groenlandia la costruzione di una sorta di versione ghiacciata della base Echo de L’Impero colpisce ancora. Il progetto – ribattezzato Camp Century – prevedeva di testare le tecnologie per la realizzazione di tunnel nella neve nel nord-ovest dell’isola, non lontano dal Polo Nord, apparentemente a scopo di ricerca scientifica. In realtà, quella degli Stati Uniti era una prova di forza militare legata al progetto Iceworm, finalizzato a nascondere seicento missili nucleari lungo migliaia di chilometri di tunnel nella neve nel nord della Groenlandia, vicino all’ex Unione Sovietica. La massiccia calotta glaciale dell’isola, però, aveva altre idee per Camp Century: il ghiaccio si sposta e scorre, rendendo la zona non particolarmente indicata per nascondere delle bombe atomiche o per far funzionare il reattore nucleare che alimentava la base.

Il progetto Iceworm non è mai andato lontano e gli Stati Uniti hanno chiuso Camp Century nel 1966, lasciando che i tunnel crollassero. Ma prima di fuggire, i ricercatori riuscirono a prelevare un po’ di suolo dall’area, perforando a quasi 1400 metri di profondità nella calotta glaciale. Una volta raggiunto il suolo, hanno trivellato per altri 3 metri circa, portando alla luce un tappo di sabbia ghiacciata, ghiaccio sporco, ciottoli e fango. Negli anni Settanta, l’esercito trasferì questa carota di ghiaccio dai propri congelatori all’Università di Buffalo. Negli anni Novanta il campione è arrivato in Danimarca, dove è rimasto congelato, in modo da fornire agli scienziati preziose informazioni sulle ere glaciali del passato.

Nessuno però si è preoccupato molto del sedimento fino al 2018, quando è stato ritrovato all’interno di barattoli di biscotti nel congelatore dell’Università di Copenaghen. Ora un team internazionale di ricercatori ha analizzato quel sedimento, facendo un’importante scoperta scientifica.

In quel sedimento congelato ci sono fossili di foglie e piccoli pezzi di insetti, ramoscelli e muschi che ci dicono che in passato dove oggi c’è quasi un miglio di ghiaccio c’era una tundra – racconta il geoscienziato dell’Università del Vermont Paul Bierman, coautore di un nuovo articolo scientifico che descrive la scoperta sulla rivista Science. La calotta di ghiaccio è fragile. Può scomparire, ed è già scomparsa in passato. Ora sappiamo quando“.

Avvertimento dal passato

In precedenza, gli scienziati ritenevano che la Groenlandia si fosse ghiacciata circa 2,5 milioni di anni fa, e che da allora fosse rimasta sempre così. Nel 2021, Bierman e i suoi colleghi hanno stabilito che in realtà nel corso dell’ultimo milione di anni c’è stato un momento in cui sull’isola di ghiaccio non ce n’era. Il team è riuscito a datare la tundra intrappolata nella carota di Camp Century, scoprendo che risale a soli 416mila anni fa. A quell’epoca, quindi, la Groenlandia nordoccidentale non poteva essere racchiusa nel ghiaccio.



[Fonte Wired.it]