Seleziona una pagina
sabato, Apr 29

Guardiani della Galassia Volume 3: una fine epica per una trilogia unica! Recensione

da Hardware Upgrade :

Siamo arrivati alla fine dei Guardiani della Galassia. Siamo giunti al volume 3 di una trilogia che ha sempre fatto chiacchierare di s ma che dal primo al secondo volume ha permesso di ripiegare su quella che vi possiamo confermare sar una fine davvero epica per una trilogia capace di raccontare in maniera diversa, ironica, le avventure di supereroi messi da parte, derisi e anche un po’ delusi dalla vita ”galattica” ma che di fatto possono rifarsi prendendo in giro proprio quella vita che non ha forse avuto grandi successi per loro.

Il film arriver nelle sale italiane il prossimo 3 maggio e anche se sar questa l’ultima occasione di vedere i Guardiani della Galassia sappiate che sar una fine con i fuochi d’artificio grazie ad uno straripante James Gunn che lo ha scritto e voluto anche dirigere. Attenzione per perch ci sar anche da piangere…

Una ”famiglia” unica nel mondo Marvel

L’idea dei Guardiani della Galassia stata quella di trasformare cinque personaggi sconosciuti al grande pubblico in icone. Da una parte il procione logorroico (Rocket Raccoon), una pianta che dice sempre la stessa frase (Groot), un uomo tutto muscoli ma senza alcun senso dell’umorismo (Drax), una figlia vendicativa di Thanos (Gamora) e un capo con una ”faccia da schiaffi” (Star-Lord). Sono loro che nel corso della trilogia hanno dato vita ad un qualcosa che nemmeno in Marvel ci si aspettava o che in qualche mondo non ci si aveva mai voluto veramente credere.

Come si passati dal fallimento al successo? Raccontando la le storie di fallimenti ma anche di successi con grande ironia e molto dinamismo. Ma soprattutto senza mai prendersi troppo sul serio come fanno invece tutti gli eroi pi grandi e importanti. E poi c’ qui anche un po’ di fascino degli sfigati che nell’insieme permette di far uscire il meglio di ogni individuo. E ci voluto, cinematograficamente parlando, il grande regista James Gunn, anarchico e cresciuto nel cinema indipendente per tirare fuori una trilogia dagli aspetti unici che permette di capire come seppur ci si possa perdere spesso o non si fatti per la serie A, in qualche modo, e soprattutto grazie alla ”famiglia” si pu tirare fuori il meglio di se stessi.

Il volume 3 dei Guardiani della Galassia un film molto pi crudo e ”sentito” e lo si capisce da subito dalla prima scena di apertura. Il volume finale incentrato su quello che a nostro avviso uno dei personaggi pi misteriosi e introspettivi della trilogia: Rocket, il procione che non vuole essere chiamato procione. un animale preso e trasformato in qualcosa che non dovrebbe essere e per questo in qualche modo si sentito completamente alienato da qualsiasi altra forma di vita della galassia. Un fatto che lo ha sicuramente reso pieno di rabbia contro tutto e tutti per un solo motivo: la paura. Se tutto sembrava tranquillo in quel di Knowhere per i Guardiani della Galassia non passa molto tempo prima che il loro quotidiano venga letteralmente travolto dal passato di Rocket. Ci sar ancora una volta la missione della vita per i Guardiani e sar una missione che dovr essere portata a termine per salvare tutti, non senza colpi di scena e anche qualche pianto (di tristezza ma anche di gioia).

Il volume 3 tutto quello che ci saremmo aspettati

Da sempre i Guardiani della Galassia ha portato i suoi spettatori in viaggi inaspettati proprio attaverso i mondi universali. Lo ha fatto con due film pieni di sorprese in concomitanza con un’ironia diversa da quella di altri film della Marvel Studios. E lo fa anche in questo ultimo capitolo di una trilogia che ricorderemo non solo per le gesta eroiche ma anche e soprattutto per scenari unici e risate comiche. S, perch se nei primi due volumi si rideva di buon gusto, sappiate che in quest’ultimo volume si ride ancora di pi e lo si fa grazie ad un Drax ancora pi divertente e in perfetta sintonia con Peter che gli fa da spalla molto spesso in un botta e risposta davvero geniale.

Il Volume 3 dei Guardiani della Galassia anche un film cupo e drammatico che porta gli spettatori nella storia originaria di Rocket. E, lo ripetiamo, tutto ruoter intorno a lui, e si capir proprio con questo finale quanto la famiglia degli strampalati della Galassia sia unita. E sappiate anche che Gunn far di tutto per raccontarvi la storia del procione che non vuole essere chiamato procione (e lo far in modo magistrale) permettendovi di capire fino in fondo perch Rocket diventato cos e perch agisce oggi in questo modo. Un viaggio inaspettato che nei primi due volumi della trilogia non ci saremmo poi tanto aspettati.

E in questo Volume 3 si infilano anche nuovi protagonisti che permettono al filone della storia di portare a termine il film. Parliamo di Adam Warlock che arriva come un fulmine distruttivo sulla scena e che dar il via alla storia dei Guardiani della Galassia Volume 3 nel suo piccolo. Non c’ praticamente storia su di lui ma palese che il film non dovesse poi troppo spiegare chi e perch era l.

Altisonante e di grande spessore invece l’Alto Evoluzionario che diventa il protagonista capace di scatenare il male in questo Volume 3. Un personaggio ben fatto, capace di stare sulla scena come si dovrebbe e soprattutto con una psicopatia creata a perfezione per il ruolo che deve impersonare. Lui vuole la perfezione ma vedremo che i Guardiani della Galassia gli ricorderanno che la perfezione non esiste.

In Guardiani della Galassia Volume 3 c’ una regia straripante che riesce a mettere ”toppe” ad una storia che forse per alcuni potrebbe risultare un po’ incompleta o a volte anche poco continua. Gunn fa un lavoro da regista di livello quale e lo fa portando ad un livello ancora pi esagerato questo Volume 3. Ci sono scene d’azione sorprendenti, a volte anche incessanti e con l’uso dello slowmotion che garantisce un migliore godimento delle scene pi veloci, inframezzate da umorismo ancora pi pungente. Volume 3 dei Guardiani della Galassia pecca forse un po’ nei dettagli e nell’inventiva della scenografia: tralasciando la Controterra ben fatta, la stessa cosa non pu essere detta per i luoghi dove si scontreranno i Guardiani con l’Alto Evoluzionario che sono forse un po’ troppo semplici e anche gi visti. Ma una cosa che passer sicuramente in secondo piano per l’epicit dei combattimenti.

E poi va menzionata la scelta della colonna sonora che accompagna tutto il Volume 3 dei Guardiani della Galassia perch ancora una volta tutto fortemente azzeccato. Gi solo l’inizio con Creep dei Radiohead fa capire il timbro generale del film ma anche la ricerca giusta di una musica che non solo far da accompagnamento ad ogni scena ma anche e soprattutto porter lo spettatore a ricordarsi le scene grazie alla scelta musicale di Gunn e dei suoi esperti.

Guardiani della Galassia Volume 3: un film da vedere e rivedere

I Guardiani della Galassia Volume 3 un finale di trilogia perfetto. Un finale che gli spettatori desideravano ma che in qualche modo non si aspettavano. Abbiamo trovato scene buffe, un po’ folli ma anche piene di unicit e soprattutto con momenti intensi di compassione e drammaticit. Scene di insegnamento che permettono di far riconoscere la forza delle proprie unicit come grande arma di sopravvivenza anche nei momenti in cui c’ grande sconforto ed difficile trovare la forza per guarire profonde ferite. Gunn riesce a creare un cinema ”palpabile” in questo ultimo Volume dei Guardiani della Galassia e lo fa creando qualcosa che forse in casa Marvel mancava da un bel po’ di tempo.

Un film toccante e allo stesso tempo divertente. Fa ridere e fa piangere e sappiamo che in Marvel questa cosa forse non era mai capitata cos. Ed questo il punto vincente del film e della trilogia che Gunn riuscito a portare a termine in un connubio con Marvel che non era forse ben visto da tutti. Una trilogia che ricorderemo per tutto e soprattutto perch porta la firma di Gunn, perch i Guardiani della Galassia sono un suo prodotto che solo lui poteva raccontare cos. S, Volume 3 dei Guardiani della Galassia un po’ tutto questo perch Gunn anche tutto questo ed un culmine giusto per una trilogia che deve essere vista e ricordata nel mondo Marvel. E Marvel aveva bisogno di un finale epico come questo.

Source link