da Hardware Upgrade :
Restano ancora 200.000 km quadrati da sminare, e non solo, pertanto qualunque calcolo fatto finora è da considerare la cifra minima, la base con cui quantificare, una volta che tutto sarà alle nostre spalle, quanto costerà al nostro pianeta linvasione russa dellUcraina. La conta dei danni registrati finora ha compreso anche 3 milioni di ettari di siti dellEmerald Network, una rete paneuropea di aree di interesse speciale per la conservazione.
La denuncia è stata fatta nella giornata di ieri, 3 ottobre 2022, dal ministro dellAmbiente ucraino, Ruslan Strilets, durante una presentazione al parlamento europeo a Strasburgo: dati alla mano, Strilets ha riportato con precisione e puntualità i dati (ricavati da una stima dellimpatto degli oltre 2.000 casi di danni ambientali della guerra in Ucraina registrati dal 24 febbraio a ieri) relativi al disastro che la sua nazione sta affrontando e dovrà affrontare negli anni avvenire. Dei 36 miliardi calcolati finora, circa 2/3 (24,6 miliardi) derivano dallinquinamento atmosferico mentre la parte restante (11,4 miliardi) attiene al danneggiamento dei suoli, di cui quasi 8 miliardi per danni legati alle risorse idriche.
In 7 mesi, il genio militare ucraino ha recuperato quasi 225 mila ordigni inesplosi a cui vanno aggiunte oltre 2.100 bombe sganciate dallaeronautica russa; ciononostante, “200.000 km quadrati di territorio hanno ancora bisogno di essere sminati”, ha annunciato Strilets parlando in video collegamento con la commissione Ambiente dellEuroparlamento.
Per avere unimmagine visiva, stiamo parlando di unarea pari a 2/3 dellItalia.
Ma non solo: a causa dei numerosi incendi che hanno colpito le foreste ucraine (per almeno un terzo del patrimonio forestale di Kiev) e dei numerosi depositi di petrolio e carburante e impianti industriali che sono stati attaccati, le emissioni in atmosfera hanno superato quota 67 milioni di tonnellate (Mt), di cui 31 Mt, secondo Strilets, direttamente collegabili allinvasione militare russa.
In questo caso guardare al futuro delinea un quadro ancora più cupo: sempre secondo il ministro ucraino, le emissioni che deriveranno dalla ricostruzione delle infrastrutture necessarie e degli edifici distrutti potrebbero arrivare a 79 Mt CO2.