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giovedì, Mar 18

guida ai migliori (lista aggiornata)

Da Punto-Informatico.it :

Per poter comprendere il funzionamento di un hosting PHP è innanzitutto opportuno approfondire cosa rappresenti la sigla PHP. È infatti l’acronimo di “Hypertext Preprocessor” ed è un linguaggio di scripting interpretato, originariamente concepito per la programmazione di pagine web dinamiche. L’interprete PHP è un software libero distribuito sotto la PHP License. Attualmente è principalmente utilizzato per sviluppare applicazioni web lato server, ma può essere usato anche per scrivere script a riga di comando o applicazioni stand-alone con interfaccia grafica.

I vantaggi di un hosting PHP sono dunque molteplici:

  • PHP è infatti open source e gratuito e questa caratteristica lo rende estremamente flessibile e personalizzabile;
  • PHP è caratterizzato da una curva di apprendimento minore rispetto ad altri linguaggi, come ad esempio ASP;
  • questo linguaggio mette a disposizione un’ampissima documentazione online ed un continuo supporto da parte degli utilizzatori;
  • la maggior parte dei server di web hosting supporta PHP per impostazione predefinita a differenza di altri linguaggi come ASP che richiedono IIS. Questo rende di fatto PHP anche una scelta economica;
  • PHP viene aggiornato regolarmente e la numerosa community che lo supporta fornisce continuamente feedback per il miglioramento e la correzione di bug;
  • è un linguaggio di scripting lato server; questo vuol dire che basta solamente installarlo sul server. I computer che richiedono di visualizzare un contenuto necessitano solamente di un browser web (es. Chrome, Firefox, Edge, Opera ecc ecc).

I migliori Hosting 2021

Abbiamo analizzato molti servizi Hosting confrontando velocità e performance, la localizzazione geografica dei server, l’assistenza e i prezzi, qui elenchiamo i migliori Hosting 2021 che offre il mercato.

1

Uno dei servizi hosting per eccellenza

2

Uno degli hosting provider 100% italiani più utilizzati

3

Validissimo fornitore di servizi, non solo per il costo contenuto ma soprattutto per il rapporto costo/prestazioni

4

Oltre a fornire un ottimo hosting è uno dei principali fornitori di domini

5

Piani ad hoc per i maggiori CMS, molte funzioni avanzate incluse

6

Hosting 100% italiano, dominio gratis sui piani annuali

7

I suoi server dalle performance elevate sono sparsi in tutto il mondo

8

Il provider offre tantissime funzioni avanzate e facili da usare

9

Famoso per i suoi ottimi piani di hosting condiviso

10

Ottimo rapporto qualità/prezzo e avanzati servizi di supporto

11

Uno dei migliori hosting italiani, ottima scelta di funzioni anche per i più esperti

I migliori hosting PHP 2021

Passiamo adesso alla nostra selezione dei migliori hosting PHP 2021. Com’è facilmente intuibile, si tratta di una lista che verrà aggiornata in base a quelli che saranno i vari servizi offerti dal mercato.

Serverplan

Serverplan panel

Serverplan è una piattaforma di hosting italiana attiva nel settore dal 2002 che vanta nel suo database più di 50.000 clienti tra privati e aziende. La filosofia dell’azienda è quella di mettere l’utente al centro del progetto, investendo molto sull’assistenza e sul rapporto qualità prezzo del servizio offerto. Non a caso il certificato SSL e i backup giornalieri sono inclusi in tutti i piani, ma c’è anche la possibilità di aumentare il livello di protezione acquistando BitNinja, un agent che in automatico controllo i log dei server per proteggere da eventuali attacchi, facendo riferimento al suo database con oltre 15 milioni di IP dannosi.

Anche i web developer con esigenze più avanzate avranno poco da recriminare, visto che tutti i piani includono già Cron, l’accesso a file manager, SSh (tranne piani Starterkit) e l’account FTP. Parlando di linguaggi supportati, troviamo una bella scelta per i piani Linux e CMS. Tanto per citarne due, Php 7.x e Ruby on rails.

>> Per ulteriori dettagli controlla le offerte di Serverplan

VHosting

Vhosting: pannello di controllo

L’hosting WordPress viene offerto con due opzioni: WordPress Veloce e WordPress Super Veloce. A variare sono due parametri, ovvero la potenza e il risparmio. Immutate sono le tre caratteristiche di base della proposta di VHosting:

  • le prestazioni superiori alla norma;
  • il trasferimento gratuito del sito WordPress dall’hosting attuale o una facile installazione del CMS;
  • assistenza 24h via ticket, con un supporto di qualità.

Oltre alle due variabili citate sopra entra in gioco una terza, lo spazio. 8, 15 o 25 Gigabyte, ripartiti tra spazio web e posta. Si va da un minimo di 40 euro l’anno (WordPress Veloce 8 GB) a un massimo di 85 euro l’anno (WordPress Super Veloce 25 GB), più IVA. Importante: VHosting adotta una politica di prezzi trasparente. Questo significa che i costi indicati rimarranno invariati anche per i successivi rinnovi. Dunque, il secondo anno si evita la sgradevole sorpresa di veder lievitare il prezzo del proprio pacchetto.

Tra le caratteristiche più importanti, oltre al traffico illimitato, al servizio Softaculous (che permette di installare i principali CMS con un click) e al supporto http/2, ci sono Varnish SuperCache e LiteSpeed. Varnish SuperCache è un acceleratore cache che permette di migliorare le prestazioni di un sito web. E’ attivo sul piano WordPress Veloce e utilizza static e dynamic cache. LiteSpeed è un webserver e un acceleratore cache ancora più potente, attivo sul piano WordPress Super Veloce. Entrambi i sistemi sono configurabili attraverso un apposito plugin.

>> Per tutti i dettagli delle offerte vai al sito di VHosting

Siteground

SiteGround offre tre pacchetti di hosting condiviso che in genere coprono le necessità nella maggior parte degli utenti, tranne se si tratta di un sito davvero grande. Tutti i pacchetti hanno in comune le seguenti caratteristiche:

  • non limitano il traffico che il sito può ricevere;
  • la registrazione del dominio è gratuita il primo anno;
  • database e account email illimitati;
  • garanzia soddisfatti o rimborsati di 30 giorni;
  • dischi SSD ed un proprio sistema di caching;
  • supporto 24 ore su 24 via telefono, chat ed email;

Tutto ciò però non ha impedito a Siteground di offrire tre pacchetti di hosting PHP in grado comunque di differenziarsi tra loro. Il primo è denominato StartUp ed è ideale per chi ha un solo sito di piccole/medie dimensioni ed ha bisogno di meno di 10 Gigabyte di spazio web. Oltre al sistema di caching per il contenuto statico, questo pacchetto permette di mettere in cache anche il contenuto dinamico.

SiteGround panel

 

Il secondo è invece chiamato GrowBig. Questo pacchetto permette di alloggiare più di un sito, con 20 Gigabyte di spazio. Garantisce priorità per le richieste di assistenza tecnica, che sarà un po’ più veloce rispetto al servizio di supporto standard. Con il pacchetto GrowBig è possibile inoltre ripristinare gratis una delle copie di sicurezza salvate da SiteGround.

Infine, c’è GoGeek. Oltre ad avere più spazio (40 Gigabyte) e server dalle performance migliori, vengono incluse altre funzionalità avanzate. Per esempio, puoi creare (e ripristinare) copie di backup istantanee, accedere a repository Git e avere uno spazio di staging dove mantenere una copia del proprio sito e modificarne il codice senza che ciò influisca sulla versione live.

>> Per tutti i dettagli delle offerte vai al sito di Siteground

OVH

OVH (dall’acronimo francese On Vous Héberge, “Noi vi ospitiamo”) è un’azienda di web hosting francese. Essa fornisce server dedicati, domini e servizi di telefonia. Ha sede a Roubaix nel nord della Francia. Fu creata nel 1998 da Octave Klaba, studente del terzo anno presso l’Institut catholique d’arts et métiers di Lilla. La società possiede 31 datacenter per un totale di 250.000 server. Inoltre offre i suoi servizi in 17 paesi tra cui Francia, Germania, Polonia, Spagna, Irlanda, Regno Unito, Finlandia e Canada.

OVH panel

Si tratta di una realtà in crescita che sta esportando i suoi servizi anche negli Stati Uniti. L’azienda ha implementato il protocollo IPv6. Nel 2009 venne classificata come il terzo più grande hosting di server su Internet e il più grande d’Europa. Nel 2015 diventa sponsor ufficiale del progetto Let’s Encrypt, una certification authority open che offre certificati SSL gratuiti.

Propone pacchetti di Hosting php ma il suo punto debole è che non fornisce assistenza nei weekend.

>> Vai al sito di OVH per ulteriori dettagli

Aruba

Aruba è una delle principali piattaforme di hosting italiane, attiva dal 1994 e che gestisce cifre enormi: 2.6 milioni di domini, 8.6 milioni di caselle email, 6.1 di email PEC e ben 5 milioni di clienti in giro per il mondo. È caratterizzata da una grandissima libertà di scelta. Ci sono pacchetti di hosting di tutti i tipi: dai pacchetti hosting Linux per diversi CMS, a partire da WordPress (per il quale ci sono anche due piani personalizzati), passando per Joomla, Magento, Drupal, Prestashop, Moodle, Sugar CRM, OpenCart, phpBB e altri.

aruba panel

Per quanto riguarda la sicurezza, Aruba mette a disposizione una serie di soluzioni personalizzate. Ogni host, indipendentemente dal piano scelto, offre un certificato SSL DV, la funzione di backup giornaliero del sito (attenzione alle scadenze del servizio) e anche funzioni di sicurezza avanzate, come la replica asincrona, l’hardware ridondato e un buon servizio di rilevamento malware.

Tutto questo senza dimenticare la questione dello spazio. Aruba offre spazio su disco e traffico illimitati ed è innegabile che lo spazio offerto in ogni pacchetto Windows e Linux sia allettante, ma come per molti altri provider, non è chiaro quali siano i valori di utilizzo di tale spazio. Poco male comunque per gli utenti senza particolari esigenze. Da sottolineare anche i piani Hosting monodominio e multidominio, che hanno 400 App gratuite e includono spazio illimitato su SSD e database (entrambe le versioni del piano) e siti illimitati (versione multidominio).

>> Vai al sito di Aruba per ulteriori dettagli

Register

Register panel

La gamma di servizi offerti da Register è sterminata: si passa dai domini fino agli hosting, dalla PEC alla fatturazione elettronica. Insomma, Register è un portale che propone un ventaglio di possibilità adatte a professionisti, aziende e imprenditori. Nel caso specifico però ci concentriamo sull’hosting PHP, che fa ovviamente parte dei servizi offerti dall’azienda.

Sono tre i piani che possono essere sottoscritti con Register: Smart (4,57 euro al mese + IVA), Advanced (4,64 euro al mese + IVA), Enterprise (16,97 euro al mese + IVA). Il prezzo mensile è tendenzialmente nella media: non è né economico né premium.

Nel prezzo di un Hosting PHP sono incluse funzionalità e caratteristiche di buon livello, tra cui:

  • 1 dominio incluso;
  • Softaculous App Installer, un software automatico per installare vari CMS con un click (es. WordPress, Joomla, Prestashop, ecc);
  • spazio web, da un minimo di 100 Giigabyte fino a illimitato per il piano Enterprise;
  • traffico illimitato;
  • DB MySQL, da 10 database fino a illimitati;
  • PHP 7;
  • SSL incluso tramite Let’s Encrypt;
  • disco SSD.

>> Per verificare il listino vai al sito di Register

Le caratteristiche di un hosting PHP e MySQL

Come detto in apertura, PHP è un acronimo ricorsivo e sta per PHP Hypertext Preprocessor, in pratica è un processore di ipertesti, un linguaggio di programmazione concepito per rendere il web dinamico. Una grande fetta di siti web è fatta utilizzando il PHP e la caratteristica peculiare è che si impostano facilmente e in autonomia dal proprio pannello di controllo.

PHP hosting

MySQL, adesso conosciuto come Oracle MySQL è un database relazionale (RDBMS) molto diffuso visto che è un software libero, rilasciato anche con licenza GNU (General Public License). È sviluppato per essere il più possibile compatibile agli standard ANSI SQL e ODBC SQL. I linguaggi di programmazione che interagiscono e supportano MySQL sono moltissimi, e tra loro, lato web, spicca il PHP. Le piattaforme di hosting LAMP, sono diffusissime e sono alla base di molti grandi progetti, come WordPress, Joomla, Drupal, TikiWiki, Prestashop, Magento, per citarne solo alcuni. Parola d’ordine dunque “compatibilità”.

Le versioni di PHP

Come qualsiasi altro software ben supportato, PHP si è evoluto molto fin dalla sua nascita. Ogni nuova versione ha apportato vari miglioramenti e arricchito il linguaggio di nuove funzionalità. A questo vanno aggiunti gli aggiornamenti di sicurezza e la copertura dei bug più gravi, oltre a varie deprecazioni. Il 31 dicembre 2018 è terminato il supporto per PHP 5.6. Questo ha segnato la fine di un’era per PHP 5, in quanto la prima versione, la 5.0, è stata rilasciata 15 anni fa.

Di seguito tutte le versioni di PHP:

  • PHP 1.0 – Data di rilascio 8 giugno 1995. Questa prima versione del linguaggio, chiamata ufficialmente “Personal Home Page Tools (PHP Tools)”, è costituita da una raccolta di script CGI in linguaggio C. È il primo utilizzo del nome “PHP”.
  • PHP 2.0 – Data di rilascio: 1 novembre 1997. Chiamata ufficialmente “PHP/FI 2.0”. È con questa versione che PHP inizia ad assomigliare a un vero linguaggio di programmazione, e a prendere molte delle caratteristiche che troviamo tutt’oggi. Il codice PHP veniva inserito nei commenti HTML, soluzione non ottimale dal punto di vista della sicurezza.
  • PHP 3.0 – Data di rilascio: 6 giugno 1998, Data di fine supporto: 20 ottobre 2000. Due studenti israeliani, Zeev Suraski e Andi Gutmans, danno vita alla versione 3.0 del linguaggio partendo dal PHP/FI di Lerdorf. Successivamente riscrivono il motore del linguaggio, dando così vita alla prima versione dello Zend Engine. Il nome del linguaggio diventa definitivamente PHP (Hypertext Preprocessor).
  • PHP 4.0 – Data di rilascio: 22 maggio 2000, Data di fine supporto: 23 giugno 2001. Questa versione offre un primo supporto alla programmazione ad oggetti. Questo consente la scrittura di programmi più robusti e sicuri ed eleva PHP al pari di altri linguaggi ad oggetti, come Perl e Python.
  • PHP 4.1 – Data di rilascio: 10 dicembre 2001, Data di fine supporto: 12 marzo 2002 – Vengono introdotte le variabili “superglobali”: $_GET, $_POST, $_SESSION, etc…
  • PHP 4.2 – Data di rilascio: 22 aprile 2002, Data di fine supporto: 6 settembre 2002. La direttiva register_globals viene disabilitata per impostazione predefinita. Ciò comporta un miglioramento in termini di sicurezza, in quanto evita la creazione automatica di variabili globali contenenti dati passati attraverso form o query string.
  • PHP 4.3 – Data di rilascio: 27 dicembre 2002, Data di fine supporto: 31 marzo 2005. Viene introdotta l’interfaccia a linea di comando (CLI), che consente l’esecuzione di comandi dal terminale di sistema.
  • PHP 4.4 – Data di rilascio: 11 luglio 2005, Data di fine supporto: 7 agosto 2008. Risolto un bug di corruzione della memoria.
  • PHP 5.0 – Data di rilascio: 13 luglio 2004, Data di fine supporto: 5 settembre 2005. Esordisce con una nuova versione dell’interprete, lo Zend Engine 2.0. Viene inoltre migliorato il supporto alla programmazione ad oggetti.
  • PHP 5.1 – Data di rilascio: 24 novembre 2005, Data di fine supporto: 24 agosto 2006. Migliorata la velocità di esecuzione rispetto alla precedente versione. Introdotta la classe PDO (PHP Data Objects), per l’interfacciamento ai database.
  • PHP 5.2 – Data di rilascio: 2 novembre 2006, Data di fine supporto: 6 gennaio 2011. Viene introdotto il supporto nativo a JSON e abilitata di default l’estensione filter.
  • PHP 5.3 – Data di rilascio: 30 giugno 2009, Data di fine supporto: 14 agosto 2014. Funzionalità e deprecazioni: supporto ai namespace e al late static binding, funzioni anonime, una nuova libreria per archiviare intere applicazioni (PHAR), migliorato il supporto a Windows, fileinfo in sostituzione di mime_magic per migliorare il supporto MIME, l’estensione intl per il supporto all’internazionalizzazione, deprecazione dell’estensione ereg.
  • PHP 5.4 – Data di rilascio: 1 marzo 2012, Data di fine supporto: 3 settembre 2015. Supporto ai trait e nuova sintassi per gli array []. Miglioramenti alle funzionalità esistenti, alle performance e alle richieste di memoria. Inoltre da questa versione è disponibile un web server integrato, che consente di eseguire PHP anche da browser, senza configurare un web server completo. Direttive del file php.ini rimosse: register_globals, safe_mode, allow_call_time_pass_reference. Funzioni rimosse: session_register(), session_unregister() e session_is_registered().
  • PHP 5.5 – Data di rilascio: 20 giugno 2013, Data di fine supporto: 10 luglio 2016. Supporto ai generator, blocchi finally per la gestione delle eccezioni. Introdotta l’estensione OPCache, che migliora le prestazioni di PHP memorizzando il bytecode dello script precompilato nella memoria condivisa, eliminando la necessità di caricare e analizzare gli script ad ogni richiesta.
  • PHP 5.6 – Data di rilascio: 28 agosto 2014, Data di fine supporto: 31 dicembre 2018. Nuove funzionalità: espressioni scalari, funzioni variadiche, argument unpacking, operatore ** per l’elevamento a potenza, estensione dell’operatore use per le funzioni e le costanti, un nuovo debugger interattivo (chiamato phpdbg) come modulo SAPI e altri piccoli miglioramenti.
  • PHP 6 – Versione mai rilasciata. Era in programma il supporto nativo a Unicode.
  • PHP 7.0 – Data di rilascio: 3 dicembre 2015, Data di fine supporto: 3 dicembre 2018. Nuova versione del motore PHP, Zend Engine 3 (miglioramento delle prestazioni e supporto per gli interi a 64 bit su Windows), sintassi uniforme per le variabili, aggiunta la funzione Closure::call(), operatore null coalesce, gestione del tipo di variabili in ingresso e uscita delle funzioni, operatore spaceship, classi anonime, migliore gestione delle eccezioni e una sintassi più corta per importare più classi da un namespace.
  • PHP 7.1 – Data di rilascio: 1 dicembre 2016, Data di fine supporto: 1 dicembre 2019. Tipo di ritorno void per le funzioni, possibilità di impostare lo scope (public, private, protected) per le costanti di classe.
  • PHP 7.2 – Data di rilascio: 30 novembre 2017, Data di fine supporto: 30 novembre 2020. Object parameter and return type hint, nuova estensione Libsodium, Abstract method overriding, possibilità di omettere i tipi di parametro per i metodi ereditati (parameter type widening).
  • PHP 7.3 – Data di rilascio: 6 dicembre 2018, Data di fine supporto: 6 dicembre 2021. Sintassi Heredoc and Nowdoc più flessibile, supporto per l’assegnazione per riferimento in array tramite la funzione list(), supporto PCRE2, nuove funzioni hrtime() e is_countable().
  • PHP 7.4 – Data di rilascio: 28 novembre 2019, Data di fine supporto: dicembre 2022. Introdotte le typed Properties, preloading per migliorare le prestazioni, operatore di assegnamento null coalesce, migliorata funzione openssl_random_pseudo_bytes, Weak References, FFI – Foreign Function Interface.
  • PHP 8.0 – Data di rilascio: 26 novembre 2020. La modifica più interessante è la compilazione Just In Time (JIT) per aumentare le prestazioni.

Hosting PHP gratis: quale scegliere

Attraverso il nostro articolo avrete capito come un servizio di Hosting php preveda una serie di spese fisse per l’azienda che lo eroga. Appare evidente dunque come i servizi gratuiti debbano necessariamente recuperare degli introiti attraverso una serie di fonti. Nel momento in cui si sceglie dunque un hosting gratuito è bene attendersi una serie di pubblicità sul proprio sito, oppure una limitazione delle funzionalità. Chiariti questi aspetti, di seguito una piccola lista dei migliori servizi Hosting PHP gratis che abbiamo selezionato:



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