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martedì, Set 17

Guida autonoma, le nuove videocamere vedono più lontano e distinguono i materiali


Il sistema Outsight può spingersi fino a diverse centinaia di metri, nonché distinguere ghiaccio, vestiti, pelle e altri eventuali ostacoli

Outsight
(Foto: Outsight)

La nuova generazione di videocamere destinate alle auto con guida autonoma sarà in grado di vedere molto più lontano, ma soprattutto potrà distinguere meglio dettagli potenzialmente salvifici per guidatore, passeggeri e altre persone sulla carreggiata. Merito del progetto della società Outsight che è stata co-fondata dall’ex-amministratore delegato di Withings ovver Cedric Hutchings con al centro una speciale videocamera chiamata 3D Semantic Camera che sfrutta laser all’infrarosso a corto raggio e bassa potenza (Swir). Rispetto alle attuali videocamere di tipo LiDar, il nuovo sistema sposta lo sguardo da sole poche decine di metri a diverse centinaia. Ma non solo, può anche “vedere meglio”.

Già, perché può combinare la cattura delle immagini con il lavoro degli algoritmi proprietari che possono distinguere in tempo reale il materiale e la composizione “grezza” di un oggetto che si trova nei paraggi. Per esempio, la videocamera potrà riconoscere ghiaccio, vestiti e anche pelle così da comprendere se quel che ha davanti è un oggetto inanimato oppure una persona così come se la strada presenta condizioni che potrebbero mettere a serio repentaglio la sicurezza. Può capire se attorno ha ciclisti, animali, segnali stradali e quant’altro.

Una soluzione come anticipato salvifica dato che può fornire tempestivamente e con più precisione indicazioni a frenate di emergenza o repentini cambi di traiettoria. Soprattutto, aumenterebbe l’efficienza ai sistemi di guida autonoma in condizioni di brutto tempo, ossia proprio nelle situazioni in cui patiscono di più.

Nel video qui sopra si può osservare come il sistema possa distinguere tra una persona reale oppure un manichino con addosso vestiti o un cartonato bidimensionale. A differenza del sistema LiDar, con la soluzione di Outsight non è necessario passare da computer con intelligenza artificiale o machine learning, perché i sensori fanno tutto da sé.

La 3D Semantic Camera di Outsight è stata mostrata al convegno Autosens e potrebbe debuttare non prima del prossimo anno.

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