Harry e Meghan vogliono rinunciare al loro status di “membri senior” della famiglia reale. Per trovare casi simili bisogna andare molto indietro nel tempo, fino agli anni Trenta
Il principe Harry e Meghan Markle, duchi del Sussex, hanno annunciato a sorpresa in un lungo comunicato su Instagram di voler diventare più indipendenti dalla famiglia reale britannica, rinunciando di fatto al loro status di reali senior. “Dopo molti mesi di riflessioni e discussioni interne” – ha scritto la coppia – “abbiamo deciso di fare un cambio, iniziando a ritagliarci in maniera graduale un nuovo ruolo all’interno di questa istituzione”. I commentatori reali hanno definito questa decisione “senza precedenti”. L’ex addetto stampa di Buckingham Palace, Dickie Arbiter, riporta il Guardian, lo ha paragonata all’abdicazione di Edoardo VIII, dicendo alla Bbc “che è l’unico precedente, ma non c’è stato nulla di simile nei tempi moderni”.
I casi precedenti
Molti quotidiani, come il Telegraph, hanno fatto questo paragone ripercorrendo la vicenda. Quasi un secolo fa, nel 1936, l’allora re Edoardo VIII confermò il suo piano di sposare la divorziata americana Wallis Simpson. Dopo l’annuncio, complice anche la diversità culturale dell’epoca e gli stringenti protocolli monarchici, il re decise di abdicare iniziando il suo esilio, prima alle Bahamas e poi in Francia. La vicenda è raccontata in maniera romanzata anche nella terza stagione della popolare serie Netflix The Crown. Seppur vi sia similitudine fra la figura di Meghan e Wallis – entrambe, ad esempio, cittadine americane ed entrambe figure dirompenti rispetto agli standard di Buckingham Palace – il destino dei duchi del Sussex è di fatto unico e differente, visto anche la loro inferiorità nella linea di successione al trono.
Per queste ragioni, scrive Michael Idato sul Sydney Morning Herald, il paragone più accurato potrebbe essere la storia della principessa Patricia di Connaught che, nel 1919, cedette i suoi titoli reali così da poter sposare il comandante navale Alexander Ramsay. Così facendo ha di fatto ceduto la sua carica da Altezza reale e principessa di Gran Bretagna e Irlanda del Nord per il titolo sostanzialmente minore di Lady Patricia Ramsay. In entrambi i casi si tratta di una storia d’amore: e, nel concreto, abbandonare la famiglia reale non è un’impresa facile, che lo si faccia tramite un annuncio sui social o con una lettera. Nel caso di Lady Patricia, infatti, fu firmato una sorta di decreto reale da re Giorgio V, nonno di Elisabetta II.
La reazione di Elisabetta
Nel comunicato diffuso da Harry e Meghan sulla pagina social che conta più di dieci milioni di follower, i due hanno spiegato che ormai da anni che si preparano a questo momento, specificando però che continueranno a dare pieno sostegno alla regina cercando di mantenersi economicamente. Secondo la Bbc, però, la decisione non sarebbe stata concordata in anticipo con la regina Elisabetta o con altri reali, come pure il canale ufficiale di palazzo aveva fatto ritenere in un primo momento a tutti i media.
A statement from Buckingham Palace regarding The Duke and Duchess of Sussex. https://t.co/1qtTEHiIq6
— The Royal Family (@RoyalFamily) January 8, 2020
Fonti ufficiose citate dal Daily Mail affermano da parte loro che la regina si sarebbe “irritata” per essere stata di fatto scavalcata. Si spiegherebbe così la gelida nota di commento che è arrivata da Buckingham palace poco dopo l’annuncio dove si legge che la corona “comprende il desiderio di un differente approccio”, ma che questo condurrà a “problemi complicati per la cui soluzione servirà tempo”.
Megxit and Brexit
Non è un caso se molti tabloid britannici giocano con le parole parlando di Megxit in giorni politicamente impegnati anche per Brexit, l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea. L’uscita, in questo caso di Meghan insieme al principe Harry, dalla casa reale sta facendo discutere. “Stiamo programmando di trascorrere il nostro tempo tra il Regno Unito e il Nord America”, ha aggiunto la coppia, assicurando di aver preso questa decisione “dopo molti mesi di riflessione”. La trattativa che potrebbe aprirsi da un lato potrebbe essere tanto complessa tanto quanto quella fra Londra e Bruxelles. La Cnn passa al dettaglio tutte le questioni pratiche – e le possibili difficoltà – che la coppia potrebbe avere per onorare la decisione annunciata.
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