Scontato dirlo, ma vale la pena di ricordare che tutto ha un valore relativo. Nel caso di Hotel Costiera (dal 24 settembre su Prime Video), se fosse una serie di network, sarebbe una delle più carine della nuova stagione. Come prodotto originale di una piattaforma a pagamento, però, non è all’altezza. Facciamo un passo indietro. Daniel De Luca (Jesse Williams di Grey’s Anatomy) è la versione nostrana di Magnum Pi: bello e affascinante, è un ex marine americano (lo era anche il veterano del Vietnam interpretato da Tom Selleck) di origini italiane. Lavora per un lussuoso hotel affacciato sulla Costiera Amalfitana (la villa di Robin Masters alla Hawaii era presa), risolvendo problemi e misteri banali (“il caso della settimana” dei classici show a trama verticale) per il proprietario dell’albergo e i ricchi turisti ospiti. Deciso a tutto per ritrovare una delle figlie dell’albergatore scomparsa da alcune settimane, può contare su un trio – gli Higgins, T.C. e Rick del caso – pittoresco di collaboratori alla Leverage: Bigné, Genny e il conte Tancredi Villanova Rochester.
La serie è una co-produzione italo-americana tra Lux Vide e Amazon Mgm Studios, scritta da Elena Bucaccio, Matthew Parkhill e Francesco Arlanch e diretta da Giacomo Martelli e Adam Bernstein. Quest’ultimo, veterano del piccolo schermo americano di origini marchigiane, ha espresso la sua volontà di consegnare al pubblico straniero un’immagine dell’Italia che non fosse quella stereotipata in voga negli Stati Uniti ma un punto di vista più verace, dove luoghi famosi nel mondo come Positano e Napoli sono rappresentati con i rispettivi colori e unicità. In effetti Hotel Costiera è una splendida esperienza visiva: ogni sequenza nell’hotel, ogni incursione in case e ville, ogni sosta in un locale per interrogare qualche sospetto, ogni inseguimento su stradine spioventi mostra un lato spettacolare, suggestivo e da sogno del nostro bellissimo paese. Il cast è costellato di bravi attori italiani (e non, ci sono anche canadesi, americani e “britannici che si fingono americani”) dall’inglese invidiabile e dalla professionalità indiscussa. Il registro dello show è quello del light action e della commedia con qualche incursione nel dramma, specialmente quando emergono i demoni del passato del protagonista, perseguitato da oscuri trascorsi militari



