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giovedì, Mag 06

HPE presenta la sua visione di storage as a service con HPE Alletra e la Cloud Services Cloud Console



da Hardware Upgrade :

HPE continua ad allargare la gamma di prodotti disponibili tramite HPE GreenLake con una nuova offerta nell’ambito dello storage as a service. L’azienda ha presentato sia nuovi servizi in cloud per gestire l’infrastruttura IT aziendale, con la Data Services Cloud Console, sia nuovi server dedicati allo storage ad altissima affidabilità, con i nuovi HPE Alletra.

Lo storage as a service diventa parte di HPE GreenLake

C’è bisogno di un nuovo server per lo storage. Viene acquistato e dopo qualche tempo viene consegnato. Il sistemista si reca nel data center, collega l’alimentazione e la rete, chiude l’armadio e se ne va. La configurazione viene fatta dal suo ufficio, dalla sua casa, o da un collega dall’altra parte del mondo. Non è fantascienza, ma è quanto promette HPE con il suo servizio Data Services Cloud Console.

Basata su HPE Aruba Central, la nuova console permette di consentire agli amministratori di gestire i server direttamente da un’interfaccia Web con la quale è possibile tenere sotto controllo l’intera infrastruttura, dovunque essa sia. È un tassello importante nella missione di HPE di diventare il provider “dall’edge al cloud”, un mantra ripetuto diverse volte in una presentazione a cui abbiamo partecipato. Ed è importante perché mette a disposizione delle aziende uno strumento con il quale è possibile gestire l’intera infrastruttura IT (e i dati relativi) tramite il codice, automatizzando e semplificando le procedure – a partire da quella di installazione.

HPE dà il nome di “unified DataOps” al suo approccio verso i dati: incentrato sulla definizione di politiche incentrate sui dati, sul controllo dell’infrastruttura simile a quello offerto dal cloud e su insight ottenuti grazie all’IA, questo approccio punta a semplificare la gestione dei dati aziendali dando all’azienda maggiore visibilità e controllo sugli stessi e semplificando il modo in cui questo controllo viene esercitato.

“HPE sta cambiando il mondo dello storage portando un modello operativo identico a quello del cloud negli ambienti on premise dei suoi clienti”, afferma Tom Black, senior vice president e direttore generale di HPE Storage. “Portare il modello operativo al luogo dove i dati risiedono accelera la trasformazione digitale, semplifica la gestione dei dati e aiuterà i nostri clienti a innovare più velocemente che mai.”

HPE Alletra: lo storage di altissimo livello as a service

HPE Alletra 9000

HPE ha annunciato due nuovi storage server di alto livello, Alletra 9000 e Alletra 6000, il primo pensato per operazioni mission critical e il secondo per quelle business critical: una differenza sottile ma importante, perché “mission critical” implica la possibilità di usare il dispositivo anche per attività in cui c’è a rischio la salute delle persone. Per questo Alletra 9000 offre una disponibilità del 100%, mentre Alletra 6000 si ferma “solo” al 99,9999% (pari a 31,56 secondi di down all’anno).

Entrambi i server sfruttano dischi NVMe e sono pertanto indicati per situazioni in cui latenza e velocità di trasferimento dei dati sono fondamentali. Alletra 9000 viene indicato come ideale per gestire database di grandi dimensioni (come SAP HANA), container e per il consolidamento di infrastrutture tradizionali su larga scala. Dall’altro lato, Alletra 6000 è pensato per la gestione di database, ambienti di test o di sviluppo ed esecuzione di macchine virtuali e container.

L’aspetto però più interessante della nuova gamma HPE Alletra è il modo in cui viene resa disponibile. HPE la propone infatti come parte di un’infrastruttura più simile al cloud come modalità di gestione e di acquisizione da parte delle aziende rispetto ai modelli tradizionali: HPE mette infatti a disposizione la gamma in modalità as a service, con un modello d’uso che richiama molto da vicino quello del cloud dato che sposta la manutenzione e la configurazione verso la stessa HPE, lasciando all’azienda cliente l’uso dei dispositivi. Anche la gestione avviene in maniera più simile al cloud, grazie all’integrazione con la Data Services Cloud Console.

HPE ha reso chiaro da tempo che vuole diventare il punto di riferimento per l’infrastruttura IT ibrida. La sua visione del cloud ibrido prevede che i sistemi ospitati in data center tradizionali vengano utilizzati in maniera del tutto simile al cloud vero e proprio, con strumenti e modalità di pagamento e di gestione che richiamano molto da vicino quelli dei principali fornitori di servizi di cloud pubblico. È una visione certamente molto potente, che dà un’idea di quanto ormai la tecnologia sia avanzata a un punto tale da lasciare le aziende molto più libere di concentrarsi sul proprio core business senza che la gestione dell’infrastruttura IT diventi un peso. Al momento queste tecnologie sono impiegate sui sistemi di fascia più alta come gli Alletra, ma un domani arriveranno anche sui sistemi più di largo utilizzo: il cambiamento in atto è certamente epocale.

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