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giovedì, Lug 30

Huawei è il primo produttore al mondo per vendite di smartphone



Da Wired.it :

Supera Samsung e si afferma come leader del mercato. Il successo maggiore viene dalle vendite in Cina grazie alla ripresa post Covid-19

Passante davanti a un negozio di Huawei a Pechino (foto Vcg/Vcg via Getty Images)
Passante davanti a un negozio di Huawei a Pechino (foto Vcg/Vcg via Getty Images)

Il colosso cinese delle telecomunicazioni Huawei chiude il suo secondo trimestre 2020 con un risultato storico. Per la prima volta il gruppo di Shenzhen supera i produttori rivali Samsung e Apple e raggiunge il primo posto per volume di vendite di smartphone in tutto il mondo. Lo riporta la società di analisi Canalys, secondo cui l’azienda tecnologica cinese ha venduto negli scorsi tre mesi oltre 55,8 milioni di smartphone in tutto il mondo, superando così Samsung che si è fermata a 53,7 milioni di unità.

Peraltro, il numero record di vendite segna una lieve flessione del 5% rispetto all’anno precedente, dovuta ovviamente alle conseguenze delle misure di contenimento messe in campo dai governi per fronteggiare l’emergenza Covid-19, ma anche alle severe restrizioni messe in atto dagli Stati Uniti contro il gigante asiatico. Questo risultato è dovuto soprattutto alla spinta del mercato interno, dato che le vendite in tutta la Cina sono salite dell’8% dallo scorso marzo, quando nel paese iniziavano a vedersi i primi timidi segnali di ripresa, mentre le vendite sul mercato esterno sono calate del 27%.

Oggi il mercato cinese conta per il 70% di tutte le vendite di Huawei, mentre la fetta di mercato di Samsung nel paese asiatico è inferiore all’1%. Quest’ultima, inoltre, ha subito maggiormente il contraccolpo del lockdown a partire da marzo nei mercati di riferimento come Europa, Stati Uniti, Brasile e India, come sottolinea l’analista senior di Canalys, Ben Stanton, riportando nel secondo trimestre un crollo delle vendite di oltre il 30% rispetto allo stesso periodo del 2019.

E sulla ripresa economica cinese che spinge il mercato interno degli smartphone sembra puntare anche il gruppo statunitense Qualcomm, tra i principali produttori di chip per dispositivi mobili al mondo, che ha appena siglato un accordo di licenza proprio con Huawei, in particolare per lo sviluppo di tecnologie 5G, facendo salire così il valore delle sue azioni di oltre il 12% nelle contrattazioni after hours, come riporta Bloomberg.

Ma se il mercato cinese evidenzia una forte ripresa per Huawei, sul fronte internazionale le tensioni sembrano farsi sempre più forti. Da più di un anno a questa parte, il presidente americano Donald Trump ha messo in atto una vera e propria guerra commerciale contro la Cina a suon di dazi e Huawei è certamente stata tra le aziende più colpite. A maggio, poi, il presidente Trump ha anche prorogato fino al 2021 la messa al bando del gruppo cinese sulle collaborazioni con aziende americane, salvo speciali licenze, arrivando a fare pressioni su diversi paesi affinché seguano la stessa linea.

E le conseguenze non si sono fatte attendere. La Gran Bretagna ha deciso di limitare il ruolo di Huawei nella costruzione del 5G, per possibili rischi alla sicurezza nazionale, e lo stesso aveva fatto Tim qualche giorno prima, escludendo il gruppo cinese dalle aziende che parteciperanno alla costruzione della sua rete core di quinta generazione in Italia.

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[Fonte Wired.it]