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mercoledì, Gen 29

Huawei incassa l’ok del Regno Unito per il 5G


Semaforo verde per la tecnologia del colosso cinese. Ci saranno alcuni limiti sui nodi più sensibili. Fredda la reazione degli Stati Uniti

Passante davanti a un negozio di Huawei a Pechino (foto Vcg/Vcg via Getty Images)
Passante davanti a un negozio di Huawei a Pechino (foto Vcg/Vcg via Getty Images)

Il Regno Unito fa cadere il veto sulle tecnologie 5G di Huawei. La compagnia cinese potrà vendere forniture per le reti mobili di quinta generazione a Londra, seppure con alcune limitazioni. Al termine di una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale (Nsc) e del National CyberSecurity Center (Ncsc), il governo ha annunciato il via libera. Nsc e Ncsc hanno stilato le linee guida che gli operatori di telecomunicazioni del Regno Unito devono rispettare quando si rivolgono a fornitori considerati ad alto rischio. Categoria nella quale è stata inserita Huawei.

Per l’esecutivo guidato dal primo ministro Boris Johnson, il mercato è ora in una fase cruciale del lancio del 5G. Occorre garantire la sicurezza delle reti ma allo stesso tempo approviggionarsi dai principali fornitori sul mercato. Per combinare le due esigenze, Londra ha individuato alcune azienda da trattare con cautela. Queste saranno escluse dalle reti più sensibili, dal nucleo principale del 5G, dai siti delicati, come basi militari o centrali nucleari, e potranno fornire al massimo il 35% dei componenti delle reti periferiche.

 

L’annuncio probabilmente farà storcere il naso ai funzionari dell’amministrazione statunitense. Il presidente Donald Trump, dal canto suo, ha impedito al governo l’uso di tecnologia Huawei e ha cercato sponde negli alleati più stretti. Specie nel club dei “Five Eyes”, l’alleanza di intelligence che lega Regno Unito, Stati Uniti, Australia, Canada e Nuova Zelanda.

Il governo britannico, però, è certo che queste misure consentiranno di mitigare il rischio potenziale rappresentato dalla catena di approvvigionamento e permetteranno di affrontare le eventuali minacce. Dal canto suo, Huawei incassa un nuovo semaforo verde. Per il vicepresidente Victor Zhang “si tratta di una decisione basata sui fatti che garantirà un’infrastruttura di telecomunicazioni più avanzata, sicura ed economicamente vantaggiosa e permetterà al Regno Unito l’accesso a tecnologie leader a livello mondiale in un mercato competitivo”.

 

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