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giovedì, Ott 10

Huawei può tornare a rifornirsi dagli Stati Uniti


L’amministrazione Trump pensa di concedere delle licenze alle aziende americane per tornare a vendere i loro prodotti al colosso tecnologico cinese

Passante davanti a un negozio di Huawei a Pechino (foto Vcg/Vcg via Getty Images)
Passante davanti a un negozio di Huawei a Pechino (foto Vcg/Vcg via Getty Images)

Segnali di apertura da parte degli Stati Uniti sul caso Huawei. Secondo quanto riportato dal New York Times, il presidente americano Donald Trump e la sua amministrazione starebbero infatti pensando di concedere le licenze ad alcune aziende statunitensi per tornare a vendere i loro prodotti al colosso cinese delle telecomunicazioni, a patto però che i prodotti venduti alla compagnia di Shenzhen siano merci “non sensibili”, avrebbe precisato la Casa Bianca.

Questa precisazione si spiegherebbe in base al fatto che la messa al bando degli scambi commerciali tra compagnie americane e Huawei, imposta da Trump la scorsa primavera, era motivata sulla base di possibili rischi per la sicurezza nazionale americana. E quel divieto all’epoca aveva causato molti problemi ai giganti tecnologici a stelle e strisce, primo tra tutti Google, che a Huawei vendeva le licenze del sistema Android installato di default su tutti gli smartphone della compagnia cinese.

In virtù delle proroghe concesse da Washington, però, tecnicamente al momento il divieto di vendere alle compagnie inserite nella cosiddetta “entity list” non è ancora completamente in vigore, ma già nei mesi scorsi si erano fatte sentire le conseguenze di quella decisione, sia sul piano politico sia sul piano economico. Oltre a Google, anche altre aziende, come Micron, Microsoft, Qualcomm, erano corse ai ripari per trovare alternative e aggirare il bando.

Dal canto suo Huawei ha sviluppato autonomamente il suo sistema operativo, indipendentemente dalle componenti e dalle tecnologie provenienti dagli Stati Uniti. Il risultato è che già i prossimi smartphone top di gamma della compagnia saranno privi delle app di Google.

Insomma, se l’amministrazione Trump dovesse davvero iniziare a concedere alcune licenze, come già promesso dopo il vertice con il presidente cinese Xi Jinping a Osaka lo scorso giugno, la mossa di Washington potrebbe rappresentare un piccolo segnale di distensione nelle relazioni commerciali con Pechino. Un segnale che acquista un ulteriore valore se letto nella prospettiva di una riapertura a breve delle trattative tra i due Paesi.

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