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mercoledì, Nov 06

Huawei, un miliardo per sviluppare il suo ecosistema di app


Nel frattempo, gli Stati Uniti aprono a licenze temporanee per permettere alle aziende Usa di tornare a commerciare con il colosso cinese

CHINA-ECONOMy
(Photo by WANG ZHAO / AFP) (Photo credit should read WANG ZHAO/AFP/Getty Images)

Al Web Summit 2019 che si svolge dal 4 al 7 novembre a Lisbona, il colosso cinese delle telecomunicazioni Huawei ha confermato il suo impegno a supporto degli sviluppatori di tutto il mondo con investimenti per un totale di un miliardo di dollari. L’obiettivo principale è la creazione di un ecosistema mobile innovativo e autonomo, che punta a migliorare l’esperienza degli utenti incrementando il lavoro fatto nell’ambito dei servizi digitali di Huawei Mobile Services (Hms) e con le applicazioni di Huawei AppGallery.

Questi investimenti, che saranno spalmati sui prossimi cinque anni, possono essere impiegati dagli sviluppatori sia per attività di marketing sia per lo sviluppo vero e proprio dei loro software. “Huawei Mobile Services ha già dato il benvenuto a 1,07 milioni di sviluppatori. Vogliamo rivolgerci e parlare a tutti coloro che condividono la visione di Huawei, per costruire insieme a loro un ecosistema completo”, ha commentato Jervis Su, vicepresidente della sezione Mobile Services di Huawei Consumer Business Group.

Con una simile operazione, Huawei, punta a ottenere una quasi completa autonomia tecnologica, che le permetterà di potenziare il lavoro fatto sul suo sistema operativo e sugli standard di tecnologie 5G. Inoltre, gli sviluppatori saranno invitati a collaborare tra loro per incrementare il numero di app già presenti nell’AppGallery preinstallata su tutti i dispositivi del gruppo, che conta ormai circa 390 milioni di utenti attivi ogni mese.

Dal canto suo, a oggi Hms Core ha contribuito alla realizzazione di oltre 50mila applicazioni in tutto il mondo, e il colosso cinese prevede di lanciare nei prossimi mesi altri 24 Kit Huawei pensati per dare agli sviluppatori i migliori strumenti di programmazione.

Insomma, è davvero un momento molto positivo per il gigante di Shenzhen, che ha visto crescere del 24% i ricavi nel terzo trimestre, sfiorando gli 86 miliardi di dollari. Inoltre, sembrano esserci buone notizie per l’azienda anche sul fronte della guerra commerciale con gli Stati Uniti. Qualche giorno fa, il segretario al commercio americano Wilbur Ross, in un’intervista a Bloomberg ha dichiarato che l’amministrazione Trump potrebbe presto concedere nuove licenze temporanee per consentire alle aziende statunitensi di collaborare con Huawei.

In questo modo, anche Google potrebbe tornare a fare affari con l’azienda cinese e vendere così le licenze per il sistema Android, sempre che nel frattempo Huawei non si renda completamente indipendente anche su quel fronte.

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