Seleziona una pagina
mercoledì, Ott 19

Huwei Innovation Day: il colosso ICT vuole essere fra i protagonisti della digitalizzazione e della decarbonizzazione in Europa

da Hardware Upgrade :

L’Europa è il continente che sta facendo più sforzi in assoluto nel percorso di decarbonizzazione, un percorso ambizioso e non privo di difficoltà, sia tecniche sia economiche. Pensiamo al percorso di elettrificazione del parco macchine, che richiede non sono investimenti massicci, ma di ripensare interi settori industriali, come il manifatturiero, il medicale, il mondo bancario. Un supporto importante arriva dalla tecnologia, in particolare da cloud, IoT e Big Data, sui cui far leva per rilevare le inefficienze dei sistemi, gli sprechi e intervenire per abbattere le emissioni di CO2.

HUAWEI KEN HU

Huawei vuole porsi come uno dei fornitori chiave di soluzioni tecnologiche e in occasione del HUAWEI CONNECT 2022, che si è tenuto a Parigi, ha voluto portare le sue ultime soluzioni. Abbiamo partecipato all’evento per capire qual è la direzione su cui si sta muovendo la multinazionale e quali sono le ultime novità, in particolare nell’ambito cloud, un settore dove Huawei sta investendo molto, anche se in maniera differente dagli hyperscaler come Google Cloud, AWS, Azure.

Huawei: soluzioni a tutto tondo per ogni settore dell’industria

All’evento di Parigi Huawei ha dedicato una vasta area del centro espositivo dove si teneva l’evento alle sue soluzioni per i vari settori. Non parliamo di soluzioni per gli utenti finali, ma per quelli business ed enterprise. Piattaforme per il settore educativo, che includevano sia software per la gestione dei campus scolastici sia vari tipi di lavagne intelligenti (una delle quali apparentemente tradizionale: si poteva scrivere sopra con un comune gessetto e tutto veniva digitalizzato e mostrato su uno schermo); soluzioni per reti geografiche di ogni dimensione; sistemi di storage in grado di archiviare yottabyte di dati (1 000 000 000 000 000 000 000 000 di byte!).

ECOSYSTEM

Non erano presenti solamente le novità, ma l’intero catalogo di soluzioni, condite anche da stand dove venivano mostrati casi d’uso reali. Un esempio era una sezione dedicata al programma Guardiani della Natura, realizzato in collaborazione con il WWF, di cui abbiamo parlato qui.

Il concetto di as a Service secondo Huawei: tutto si sposta verso l’everything as a Service

Ad aprire l’evento Ken Hu, Rotating Chairman di Huawei, che ha fatto il punto della situazione, spiegando come tecnologia quali intelligenza artificiale e big data sono nel pieno della loro adozione, soprattutto negli scenari industriali, dove l’IA può portare maggiore efficienza, automatizzando processi e accelerando lo sviluppo di nuovi prodotti, in particolare in settori di importanza critica come quello medicale o quello bancario. Per accelerare ulteriormente è necessario investire su reti ancora più veloci e con latenze minime ed è richiesta una maggior potenza di calcolo. Secondo Hu, per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione sarà necessario un incremento della potenza di calcolo fra il 10x e il 100x nei prossimi anni.

loud enabler

Ma soprattutto serviranno competenze. Competenze per mettere in piedi e gestire infrastrutture sempre più ampie e complesse. E competenze anche sul software e sui modelli di machine learning. Questo tipo di conoscenza richiede però tempo, molto tempo, e come abbiamo più volte sottolineato su Edge9, il mondo dell’industria e della ricerca fatica a trovare i talenti necessari. La soluzione? Puntare sulla servitizzazione: soluzioni as a Service di ogni tipo. Per sfruttare al meglio il potenziale del cloud Huawei vuole introduce il concetto di Tecnology as a Service che si affianca a quello di Infrastructure as a Service. Obiettivo della multinazionale è quello di rendere un servizio lo sviluppo software, la gestione dei dati (data governance), la produzione di contenuti e, inevitabilmente, i processi di IA. In pratica, vuole porsi come referente tecnologico in grado di soddisfare tutte le esigenze dei suoi clienti.

CLOID MEDICALE

Un esempio arriva dai modelli pre-addestrati di IA per il settore farmaceutico, che permetteranno di accelerare la ricerca. Nella visione di Hu, le aziende del settore non dovranno preoccuparsi di avere esperti di IA, né di gestire i loro dati, ma potranno delegare la gestione della tecnologia per concentrarsi su aspetti a maggior valore aggiunto. In questa maniera, secondo Hu è possibile accelerare enormemente il tempo di sviluppo di nuovi farmaci: invece di anni saranno necessari mesi. E, allo stesso tempo, si abbatteranno i costi, fino al 70%.

CLOUD FINANZIARIO

Il medicale è solo uno degli ambiti in Huawei è in grado di offrire le sue competenze. Un altro settore chiave è quello bancario, con soluzioni cloud-native che consentiranno di offrire più rapidamente nuovi servizi ai clienti del settore fintech.

Le novità per il networking

Nell’area destinata ai prodotti e alle soluzioni erano presenti alcune novità per il settore delle telecomunicazioni, con prodotti già pronti per supportare il Wi-Fi, come l’access point AP-AirEngine 8771-X1T. Parliamo di un dispositivo dotato di porta SFP, fondamentale per supportare la velocità massima (teorica) di 30 Gbps su tre bande: 2,4 GHz, 5 GHz e 6 GHz.

Wi-Fi 7 huawei

Un apparecchio che si sposa bene con le soluzioni di switching CloudEngine S16700, in grado di supportare sino a velocità di trasferimento sino 400 Gbps e pensate per i campus di grandi dimensioni. Il colosso dell’ICT non si è però limitato ai dispositivi e ha presentato anche una nuova tipologia di cavi ibridi, che consentono di trasferire sia dati sia corrente. Tipicamente, per ridurre il numero di cavi e semplificare le installazioni, si fa ricorso a dispositivi PoE (Power over Ethernet), ma questo è possibile solo per cavi di rame. Sui cavi in fibra ottica è impossibile trasferire corrente: Huawei ha quindi sviluppato dei cavi “doppi”, con entrambi i connettori.

Queste soluzioni fanno parte della gamma CloudCampus 3.0 + Simplified Solution, che possono essere gestire da remoto, via cloud, non rendendo quindi necessaria la presenza di personale specializzato nei campus: tutta l’infrastruttura, anche di più campus, potrà essere mantenuta sotto controllo da un MSP esterno.

FIBER TO THE MAChine

Un aspetto che Huawei ha tenuto a sottolineare è quello della disponibilità. Inutile annunciare prodotti se poi all’atto pratico, a causa della crisi dei chip e della supply chain, bisogna aspettare tempi lunghissimi per poterli ricevere. L’azienda ha lanciato così l’iniziativa FastTrack, e promette di consegnare i dispositivi per il networking ai suoi clienti entro due settimane dall’ordine.

Source link