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martedì, Apr 11

Hyundai Ioniq 6 è l’anti Tesla Model 3

da Hardware Upgrade :

Da Hyundai un’alternativa a Tesla Model 3


[HWUVIDEO=”3365″]Hyundai Ioniq 6 l’anti Tesla Model 3[/HWUVIDEO]


Ioniq 6 si affianca a Ioniq 5 nella gamma di vetture Hyundai basate su piattaforma E-GMP, caratterizzata da un’architettura a 800V. Questa berlina del segmento D si pone quale diretta concorrente di Tesla Model 3, forte di dimensioni esterne importanti e di un design a dir poco originale. La lunghezza di 4,85 metri, con un passo che si spinge sino a 2,95 metri.

Il design esterno ispirato a quello della concept car Prophecy EV, oltre che al design Streamliner di vetture e treni degli anni 20 e 30. Colpisce in particolare il taglio sul posteriore, forte di un doppio spoiler e di una serie di LED che conferiscono una impronta molto personale alla vettura. Queste scelte di design, assieme ad altre come le maniglie delle portiere completamente a scomparsa, hanno permesso di ottenere un CX di soli 0,21 a tutto vantaggio dellefficienza complessiva.

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Ioniq 6 viene proposta in 3 differenti versioni sul mercato italiano, che differiscono per la capacit della batteria e il tipo di trazione oltre che per gli allestimenti:

  • batteria da 53kWhe trazione posteriore: singolo motore con potenza di 151CV (111kW); accelerazione 0-100 in 8,8 secondi, autonomia 429km con cerchi da 18 pollici. Prezzo 47.550 con allestimento Progress.
  • batteria da 77,4kWh etrazione posteriore: singolo motore con potenza di 229CV (168kW), accelerazione 0-100 in 7,4 secondi, autonomia 614km con cerchi da 18 pollici (545km con cerchi da 20 pollici). Prezzo 55.400 con allestimento Innovation o 58.950 con allestimento Evolution.
  • batteria da 77,4kWh e trazione integrale: doppio motore con potenza di 325CV (239kW), accelerazione 0-100 in 5,1 secondi, autonomia 519km con cerchi da 20 pollici. Prezzo 62450 con allestimento Evolution.

Per tutte e 3 la velocit massima pari a 185km/h.

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A dimensioni abbondanti corrisponde un vano bagagli che non ridotto, ma neppure cos tanto ampio come la lunghezza complessiva tenderebbe a far pensare: regolare nella forma ha una capacit dichiarata di 401 litri, ai quali si sommano quelli del vano anteriore posto sotto il cofano: sono 45 litri nel caso delle versioni con sola trazione posteriore, mentre per la declinazione dual motor lo spazio ridotto a soli 12 litri per via della presenza del motore anteriore.

Interni in materiali sostenibili

Lo spazio interno, grazie al passo da 2,95 metri, decisamente abbondante sia per chi siede davanti come per gli occupanti posteriori. I sedili della versione Evolution che abbiamo provato sono di tipo Relaxation e possono per questo assumere una forma votata al massimo confort quando non si in marcia. Hyundai ne sottolinea la praticit quando si fermi in sosta per una ricarica: di fatto si trasformano, per i due occupanti anteriori, in vere e proprie chaise lounge.

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Sul cruscotto presente un doppio monitor da 12,3 pollici, speculare a quanto implementato in Ioniq 5: propone in modo chiaro tutte le informazioni di marcia della vettura oltre alla cartografia e allinfotainment, senza trascurare la compatibilit con smartphone Google e Apple. Quale optional possibile dotare Ioniq 6 di specchietti esterni digitali, il cui funzionamento si rivelato essere molto intuitivo e pratico dopo un iniziale periodo di test. Il design complessivo futuristico, senza per perdere di concretezza e senza spiazzare quegli automobilisti che sono pi legati a pulsanti e leve: tutti i principali comandi sono infatti azionati da gruppi di pulsanti, con il cambio che posizionato come leva sul piantone dello sterzo.

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I materiali utilizzati per le finiture interne sono per la maggior parte frutto di un processo di riciclo, la cui importanza Hyundai rimarca in modo netto: l’azienda in generale molto attenta alla tipologia dei materiali utilizzati in Ioniq 6 e alla loro sostenibilit. A impreziosire labitacolo troviamo un sistema di illuminazione dual color, il volante smart interattivo che riporta informazioni di funzionamento attraverso una serie di led; questi sono anche configurabili con un livello di intensit luminosa che cambia in funzione della velocit raggiunta dalla vettura.

La piattaforma a 800V

La piattaforma E-GMP basata su architettura a 800V, che ovviamente compatibile anche con i caricatori ad alta potenza in corrente continua da 400V. Questa caratteristica permette, quando la vettura collegata alle colonnine compatibili da 800V come le HPC Free To CX, Ionity e Ewiva, di gestire potenze di ricarica pi elevate rispetto ad una tradizionale architettura a 400V. Il beneficio che si ricava non per solo in termini di potenza di picco, quanto nel mantenimento di una potenza di ricarica elevata quando la percentuale di caricamento della batteria si avvicina al 100%.

Le architetture a 800V permettono quindi di ridurre i tempi di ricarica della batteria soprattutto quando questa inizia gi ad essere carica a una percentuale medio alta, scenario nel quale le vetture con architettura a 400V vengono penalizzate da una curva di ricarica che opera ad una potenza inferiore. Hyundai indica un tempo di ricarica di meno di 5 minuti per un’autonomia addizionale di 100km, oppure uno di 18 minuti per passare dal 10% all’80%: in entrambi i casi questi valori sono raggiungibili con colonnine di ricarica a 800V e con la batteria nelle condizioni di preriscaldamento ideali.

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Una caratteristica peculiare di questa vettura, comune anche a Ioniq 5, la presenza di una funzionalit di ricarica di dispositivi esterni con una presa sino a 3,6kW di potenza erogata. La vettura, con il suo pacco batteria, pu quindi alimentare tradizionali dispositivi elettrici connessi ad una presa della corrente, funzionalit utile ad esempio quando ci si trova all’aperto lontano da una presa di corrente e si abbia la necessit di alimentare qualcosa per lungo periodo.

Sicurezza

Hyundai ha implementato in IoniQ 6 un elevato numero di dispositivi ADAS, dispositivi pensati per incrementare la sicurezza attiva e passiva della vettura. Siamo ad un livello 2 di assistenza alla guida, di fatto il massimo al momento attuale disponibile sulle strade europee, con la vettura che gestisce al meglio le condizioni del traffico adattandosi cos da portare a destinazione in piena sicurezza. Di seguito i sistemi ADAS implementati:

FCA: Forward Follision-Avoidance Assist
BCA: Blind Spot Collision-Avoidance Assist
RCCA: Rear Cross-Traffic Collision-Avoidance Assist
PCA: Reverse Parking Collision-Avoidance Assist
LKA: Sistema di mantenimento della corsia
SCC: Smart Cruise Control
ISLA: Intelligent Speed Limit Assist
NSCC: Navigation-based Smart Cruise Control
DAW: Driver Attention Warning
RSPA2: Remote Smart Parking Assist 2

Al volante

Ho provato Hyundai Ioniq 6 sulle strade delle Langhe in un test drive organizzato dal produttore, lungo un percorso ricco di curve e di continui cambi di altimetria. Lungo queste strade Ioniq 6 ha evidenziato le sue qualit: la versione a trazione integrale, quella top di gamma, che ho guidato garantisce prestazioni sempre molto brillanti ben sintetizzate da un tempo di 5,1 secondi dichiarato per il passaggio da 0 a 100.

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Lo sterzo, abbinato a pneumatici da 20 pollici, si rivelato essere preciso: moderatamente leggero in manovra, aiuta a condurre facilmente la vettura lungo le curve delle tortuose strade delle Langhe senza risultare essere troppo diretto o sportiveggiante. La taratura delle sospensioni speculare a quella dello sterzo: assecondano bene la marcia senza essere troppo rigide. La sensazione che emerge al volante di Ioniq 6 quella di una vettura che garantisce una elevata fluidit nella guida, capace di garantire comodit e spazio a bordo tanto nei trasferimenti autostradali come nella marcia su strada statale.

Il sistema di infotainment completo e molto chiaro nell’esposizione delle varie informazioni: i due display da 12,3 pollici, posizionati uno dietro al volante e il secondo al centro della plancia, sono abbinati a vari pulsanti che facilitano l’interazione da parte del pilota e dell’eventuale passeggero anteriore.

Nelle intenzioni di Hyundai questa Ioniq 6 si posiziona quale diretta concorrente, nel mercato delle vetture completamente elettriche, di Tesla Model 3. Le linee esterne e le dimensioni complessive sono del resto molto simili: per entrambe sono proposte declinazioni con sola trazione posteriore oppure con doppio motore e trazione integrale, forti di capacit della batteria che anche in questo caso sono vicine.


[HWUVIDEO=”3365″]Hyundai Ioniq 6 l’anti Tesla Model 3[/HWUVIDEO]


L’approccio Tesla vede di fatto un allestimento identico per tutte le varianti, con margini di personalizzazione ridotti al colore della carrozzeria a quello degli interno. Ioniq 6 invece in questo senso molto pi tradizionale, forte di 3 differenti allestimenti che incidono ovviamente sul prezzo finale ma permettono di offrire una vettura che maggiormente diversificata dalle altre e quindi pi personale. Da possessore di Tesla Model 3 Long Range, al termine di questo test drive, non posso non pensare che Ioniq 6 rappresenti una eccellente alternativa alla mia vettura: prestazioni e autonomia sono comparabili, il design interno ovviamente cambia molto ma ho apprezzato quello della vettura coreana pur se abituato al minimalismo di Tesla. La qualit a bordo percepita superiore nella proposta Hyundai, come la ricerca in termini di materiali e finiture, e fortunatamente anche Ioniq 6 dotata di una frenata rigenerativa che pu essere molto incisiva portando al pieno arresto della vettura senza intervenire sui freni, cos da permettere quel tanto pratico “one pedal drive” che modalit di guida che quando viene adottata la prima volta su un veicolo elettrico non si abbandona pi.

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