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sabato, Apr 11

I 10 migliori film con sorpresa



Da Wired.it :

Roba che non si trova nelle uova di Pasqua. E che non ha nulla a che vedere con il prevedibile twist conclusivo. Qui parliamo di colpi di scena che stravolgono il senso della storia: all’inizio, a metà oppure alla fine

Esiste la convinzione che la sorpresa in un film sia il twist finale, per esempio la scoperta che Bruce Willis è morto fin dall’inizio ne Il sesto senso o che Kevin Spacey è Keyser Söze ne I soliti sospetti. Però, ci sono sorprese diverse, magari a metà della storia e non solo riguardanti la stessa. Sorprese di forma, di genere oppure anche solo molto coerenti con la trama e non per questo meno… sorprendenti.

L’elemento sorpresa è così forte al cinema perché raro. I titoli si basano su strutture abbastanza ripetitive e pure quando sono originali, rispondono comunque a uno scheletro prefissato. Proprio questa forma di prevedibilità controllata è spesso ciò che li rende di successo. In una parola: qualcosa di eccessivamente nuovo e radicale è molto difficile che funzioni. Per questo, ribaltare tutto con una sorpresa a metà di un film è molto difficile. Tipo: avere un villain classico che diventa buono o muore con largo anticipo lascia un peso grandissimo: che fare di lì in poi?

Allora, i film che davvero sorprendono – alla fine come al centro –, non solo rivelano qualcosa che non era prevedibile, ma fanno in modo che tutto ciò che accade abbia influenza sia su quello che vedremo sia su quello che abbiamo visto. Non svelano solo un assassino, portando a compimento la trama, cambiano proprio il senso della storia.

10. Schegge di paura

Qui, in effetti, c’è il twist finale, ma non si tratta solo di scoprire che in realtà qualcuno si era sbagliato e qualcun altro aveva un piano segreto, la sorpresa rivede completamente sia l’interpretazione di Edward Norton sia ciò che è accaduto davanti ai nostri occhi.

9. Memento

Il film in sé è complicato, tutto mostrato all’indietro per mettere lo spettatore nella stessa condizione del protagonista, a cui manca la memoria a breve termine e quindi ogni 11 minuti non ricorda più che cosa è successo. Però, la vera sorpresa è chi lui stia cercando. Arriva alla fine (che poi è l’inizio) e dà un senso alla storia ben più perverso di quello che già non ha.

8. Il pianeta delle scimmie

È uno dei colpi di scena più famosi di sempre: Charlton Heston, precipitato su un pianeta popolato da scimmie in realtà è sempre stato sulla Terra, solo diverse centinaia di anni nel futuro. Lo “scoop” è clamoroso, non tanto per quel che rappresenta, ma perché è dato visivamente e non a parole: basta vedere il relitto della Statua della libertà per capire.

7. Saw – L’enigmista

Per tutto il film qualcuno è intrappolato in una stanza con un cadavere, nel disperato tentativo di liberarsi e non morire, e noi ci chiediamo chi sia stato a fargli questo. È evidente, a un certo punto, che la scoperta sarà clamorosa; ma a differenza di un giallo qualsiasi in cui viene fuori il colpevole, qui si svela una mente criminale quando vediamo che quel cadavere non è tale e l’artefice era davvero nell’ultimo posto immaginabile: lì con la vittima.

6. Il cattivo tenente

Non c’è un vero finale imprevedibile (anche se accade l’ultima cosa che uno si aspetterebbe all’inizio), ma la vera sorpresa arriva un po’ prima, quando il tenente del titolo, che cattivo lo è davvero, ha un incredibile rigurgito di coscienza e tutto il suo background cattolico – alimentato dalle bidonate di droga che ha assunto nei giorni precedenti – gli procura l’apparizione di Gesù Cristo. Lui lo vede e noi lo vediamo con lui: è una botta pazzesca. Perché tutto ci saremmo immaginato in questo film così gretto, tranne di vedere comparire il figlio di Dio sceso dalla croce.

5. Funny Games

Sia nell’originale sia nel remake che lo stesso regista Michael Haneke ha girato in America, questo home invasion movie – in cui dei bravi ragazzi vestiti di bianco battono le ville del lungolago facendo fuori i proprietari – ha un punto sconvolgente. Il film ci porta a odiare i due torturatori e, quando finalmente uno dei padroni di casa trova un attimo per liberarsi, imbraccia il fucile e uccide uno dei bastardi preparandosi ad uccidere anche l’altro, questi con un telecomando manda indietro il film stesso e lo rimette a prima dello sparo, sventandolo. È una rottura di ogni regola possibile, totalmente inattesa in un’opera d’autore.

4. I figli degli uomini

Siamo in un futuro molto prossimo in cui le donne non possono più avere figli, l’umanità si sta quindi estinguendo e tutto va a rotoli.  La prima sorpresa sta nel fatto che una delle attrici principali, Julianne Moore, muore a metà film. La seconda sorpresa, ancora più grande, è che una donna di colore rivela a un certo punto il pancione mostrando di essere incinta: inseriti così tanto nel meccanismo e nell’ambientazione, resta un colpo fortissimo.

3. La montagna sacra

Film spiritualista di Alejandro Jodorowsky, tutto estetica e meditazione, è la storia incredibile di un guru e della conquista di un’altra dimensione. Arrivati in cima alla montagna si presenta lo stesso regista, pronto a fare una rivelazione incredibile ai discepoli. Guarda dritto nell’obiettivo e dice: “Questo è un film”, poi l’inquadratura si allarga e si vede il set.

2. Dal tramonto all’alba

L’unione di Robert Rodriguez e Quentin Tarantino produce solo assurdità: ora lo sappiamo, ma non lo potevamo immaginare quando, nel 1997, è uscito Dal tramonto all’alba, scritto dal secondo e diretto dal primo. Due fratelli psicopatici che rapiscono una famiglia, mattanze, fughe… Quando si fermano in un bar per festeggiare l’essere scappati all’autorità (siamo a metà film), il posto si rivela pieno di vampiri. E comincia tutta un’altra storia con i medesimi personaggi ma necessariamente equilibri diversi. Un b-movie dentro un b-movie.

1. Psyco

Stesso principio del titolo precedente, però decenni prima e più estremo. Due amanti e un piano: lei ruberà i soldi dal lavoro per scappare e andare a vivere con lui. Dunque, ci sono dei capi da fregare, una cassaforte, una fuga… il che ci fa pensare a un poliziesco con tinte noir, a una storia d’amor perduto con Janet Leigh, attrice famosissima. Solo che dopo 20 minuti, nel momento cruciale, la protagonista muore. E il film non è più un noir, perché diventa un horror che comincia proprio adesso.

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[Fonte Wired.it]