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sabato, Giu 20

I 10 migliori film su come si fanno i film



Da Wired.it :

Nella prima settimana di riapertura delle sale ci sembra giusto ripassare i titoli che raccontano – meglio di altri – il dietro le quinte del cinema

Leonardo DiCaprio in “C’era una volta… a Hollywood” di Quentin Tarantino

Poche arti al pari del cinema parlano di essa stessa. Esiste una quantità incredibile di film che raccontano come si facciano i film, la vita dei registi e degli attori, i meccanismi sul set e la troupe. Hollywood ha addirittura costruito la propria mitologia: l’industria spietata in cui si distruggono e innalzano sogni, ci sono i produttori donnaioli e gli interpreti vanitosi. Ma anche nel resto del mondo non si contano i film dentro ai film.

Siamo nella prima settimana di riapertura delle sale: ci sembrava, quindi, opportuno ripassare i titoli che hanno cantato le lodi del cinema, che l’hanno messo in scena come macchina terribile che produce qualcosa di divino, che ne hanno raccontato meccanismi e segreti.

I migliori 10 li abbiamo scelti anche con un occhio alla varietà, per trovare rappresentati i diversi comparti e i diversi passaggi che servono a creare un film.

10. Donne sull’orlo di una crisi di nervi

A Pedro Almodóvar piace moltissimo raccontare il cinema e, nella sua filmografia, ne ha raccontato quasi tutte le parti: dai set ai registi ciechi, fino a se stesso nell’ultimo film. In Donne sull’orlo di una crisi di nervi la protagonista è una doppiatrice, una parte degli ingranaggi che in Spagna, come in è fondamentale. Tramite il suo lavoro racconta la sua storia: per esempio, si trova a dover doppiare una scena in cui la controparte è la voce del vero amante che l’ha lasciata. Quel che si dicono i personaggi, e che lei sente pronunciare dalla voce dell’uomo che ama, è quel che vorrebbe davvero sentire.

9. Saving Mr. Banks

Tom Hanks è Walt Disney e Emma Thompson è Pamela Lyndon Travers, la donna che ha creò Mary Poppins e che il primo dovette lavorarsi per avere i diritti. Lei supervisionò tutta la produzione e non era una donna facile a compiacersi. Il film è della stessa Disney, quindi sbilanciatissimo, racconta di come una grande corporation alla fine riesca sempre in quel che vuole usando come grimaldello i sentimenti. Ma, incidentalmente, mostra anche come si facevano questi film, dove lavoravano i compositori, e che lotta ci fosse per realizzarli.

8. Tropic Thunder

Ben Stiller è bravissimo quando c’è da scherzare sugli attori e sulla maniera in cui ad Hollywood questi vivano in una realtà tutta loro. Tropic Thunder è un concentrato di follie molto plausibili che mettono dei veri attori nei panni di finti attori, intenti a prendere in giro quel che davvero fanno. È un film in cui, per dire, Tom Cruise lava la sua immagine con una comparsata comica nei panni di un produttore duro e violento, molto peggiore dei terroristi.

7. Boogie Nights – L’altra Hollywood

La storia di un porno divo dall’inizio della sua carriera fino alla discesa è usata per raccontare tutta l’industria del porno nel suo momento d’oro, prima che le sale a luci rosse chiudessero e fossero sostituite da produzioni per l’home video e poi dal digitale. Boogie Nights mette in scena la macchina di produzione come fosse una versione in minore del cinema di serie A.

6. I protagonisti

In questo film di Robert Altman una moltitudine di personaggi orbita intorno al produttore Tim Robbins. È una pura rappresentazione della Hollywood dello studio system, storie di contratti, percentuali, desiderio di vincere e fare denaro in un mondo che si ammanta e parla di arte. Un capolavoro in cui tutti discutono di cinema, ma alla fine stanno in realtà parlando di soldi.

5. Il bruto e la bella

È uno dei primi e migliori lavori che raccontano da dentro come si faccia un film. La storia è quella di un produttore finito in disgrazia, che chiede un aiuto per rilanciarsi, e delle quattro persone che gli sono state vicine e che a turno rievocano le circostanze che li hanno uniti. La trama comprende diversi backstage, che svelano trucchi, idee e stratagemmi attraverso i quali si realizzano i film.

4. Cantando sotto la pioggia

È un musical la cui ambientazione è l’industria del cinema, la storia messa in allegoria colorata e commedia della faticosa transizione dal muto al sonoro, di quanto fosse complicato nascondere i microfoni all’inizio, di come un intero settore si sia dovuto adattare e di attori e attrici famosi – la cui voce non andava bene – che furono spazzati via.

3.

Il film sui registi per antonomasia, la storia di Federico Fellini stesso – con un altro nome –, che dopo il successo planetario de La dolce vita si trova nel mezzo di un empasse creativo che è anche umano e personale e che riesce a rappresentare tutto questo andando alla radice del suo stile, creando una nuova fase per sé, più astratta e densa di simboli. Il Ben-Hur del cinema d’avanguardia.

2. C’era una volta… a Hollywood

Quentin Tarantino è innamorato del cinema e nei suoi film non manca mai qualcuno che recita una parte, che si mette in panni non suoi e mente. Ma in C’era una volta ad Hollywood c’è tutto il cinema, la vita da set proprio e praticamente ogni reparto di quelli che compongono il set è rappresentato, dagli stunt ai direttori casting, fino ai produttori, i registi, gli attori e le costumiste.

1. Effetto notte

Quando ancora non era così frequente raccontare il cinema, il regista che più di tutti ha legato il suo nome e la sua immagine all’amore per il cinema stesso, François Truffaut, ha creato il film sul cinema per antonomasia. Effetto notte è anche il suo unico Oscar (Miglior film straniero, ovviamente) e racconta il making of di una produzione con se stesso nei panni del regista. È metodico, esplicativo e chiarissimo, un manuale per capire come funzionano i set e quale lavoro ci sia dietro il risultato finale che siamo abituati a vedere.

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[Fonte Wired.it]