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sabato, Lug 13

I 10 migliori film tratti dai fumetti di Spider-Man


Dal peggiore al migliore giudicati in base alla resa, all’aderenza ai fumetti e alla capacità di intercettare lo spirito del personaggio

Sì, ci sono stati più di 10 film tratti dai fumetti di Spider-Man (o dell’Uomo ragno, se siete più tradizionalisti). A partire dal 1977 fino al 2019 più di 10 volte le sale hanno ospitato lungometraggi su Peter Parker e la sua storia. Nonostante non sia il più redditizio tra i personaggi della Marvel Comics, rimane per molti versi il più rappresentativo, l’unico ad attingere a un immaginario adolescenziale, al tempo stesso infantile e adulto, trasversale ma dotato di una personalità che nessun altro può vantare.

Gli altri eroi si somigliano, l’Uomo ragno è un’invenzione unica e imitatissima (anche se male).

Spider-Man: Far From Home è il secondo film, dopo Homecoming, che la Marvel realizza insieme alla Sony, cui aveva ceduto i diritti del personaggio 20 anni fa e che solo recentemente ha concesso una collaborazione/condivisione. La differenza con il passato è sensibile, il nuovo personaggio Marvel/Sony è molto aderente alla carta e ha ritrovato uno spirito che nessuno sembrava riuscire a centrare più.

È quindi un buon momento per stilare la classifica definitiva dei 10 migliori film tratti dai fumetti di Spider-Man, tenendo ben presente tutte le componenti necessarie a trattare al meglio il personaggio.

10. Spider-Man (1978)

Oggetto quasi mitologico. È il film tratto dalla serie televisiva in live action giapponese dell’Uomo ragno, un gioiello di budget minuscoli e trovate ingenue. Nel trasporlo per il mercato nipponico, furono fatti moltissimi cambiamenti e, anche se il costume rimane lo stesso, ci sono gadget e soprattutto nemici che non appartengono all’immaginario americano. È il genere di stranezza che fa un giro di 360 gradi e diventa fantastica. Si piazza bassissimo sul piano della fedeltà e ancora di più su quello del divertimento.

8. Spider-Man 3 (2007)

Il terzo film della trilogia di Sam Raimi ha fatto chiudere bottega alla sua saga cinematografica. Alle prese con la doppia identità, il simbionte e l’idea che poi porterà a Venom (il quarto film avrebbe dovuto presentare Carnage), regista perde completamente il suo tocco e il film diventa una sequela di momenti imbarazzanti. L’equilibrio sofisticato che aveva trovato con i primi due film svanisce di colpo.

Il momento Peter cattivo merita di finire nella galleria degli orrori con i film degli anni ‘70, per quanto tradisce le idee originali del fumetto e tutto lo spirito che discende.

9. Spider-Man (1977)

Di nuovo un film tratto da una serie tv, ma stavolta americana. È il primo dei tre film di Spider-Man degli anni ‘70 ed è sostanzialmente il pilota rimaneggiato per il mercato straniero. Così, mentre Superman aveva un adattamento in grande stile e un budget credibile, l’Uomo ragno si doveva accontentare di un rimaneggiamento, con un Peter Parker eccessivamente adulto. Certo era un film tv povero, era solo parzialmente fedele ma aveva un grande cuore.

7. Amazing Spider-Man 2 (2014)

Il film che ha convinto la Sony ad allearsi con la Marvel, un piccolo pasticcio che partiva da idee interessanti. Il reboot di Marc Webb non era nato sotto una cattiva stella, ma al secondo film, con in ballo la morte di Gwen Stacy e il supercattivo Electro, nulla sembra andare per il verso giusto. Il difetto che si portava dietro (essere un po’ incolore) sfocia nella noia assoluta. Era fedele, era ben fatto, ma non aveva personalità.

6. Amazing Spider-man (2012)

L’idea di ricominciare tutto da capo solo cinque anni dall’ultimo film dedicato all’Uomo ragno ha immediatamente fatto storcere la bocca a tutti. La versione con Andrew Garfield era un po’ più hipster e cool del solito, ma aveva il pregio di affrontare la saga di Gwen Stacy, cercando maggiore modernità e un look contemporaneo. Con Emma Stone nella parte di Gwen sembrava indirizzata sui binari migliori e pareva voler prendere di petto la dimensione adolescenziale di Peter Parker. Eppure è finito per essere più un film d’autore, che uno d’azione.

5. Spider-Man: un nuovo universo (2018)

Praticamente perfetto per quasi tutta la sua durata. In un’altra dimensione, il ragno ha morso Miles Morales: un ragazzo afroamericano e ispanico che non ha ben chiaro cosa debba fare, almeno finché altre persone morse da ragni radioattivi in altre dimensioni non bussano alla sua porta. Una banda di uomini, ragazze e maiali ragno, incluso il Peter Parker originale, lo aiuterà a prendere consapevolezza. Un po’ di lungaggini nel finale gli impediscono l’eccellenza, ma per il resto è un’ottima idea.

4. Spider-Man: Homecoming (2017)

L’Uomo ragno torna a casa in tutti i sensi, dopo essere stato introdotto in Civil War, con un film pieno di doppi livelli di lettura, perfettamente aderente ai fumetti e incastrato benissimo nell’universo cinematografico Marvel. L’Uomo ragno va a scuola e si trova ad avere a che fare con l’Avvoltoio, un villain creato dai resti delle tecnologie degli alieni che hanno distrutto New York in Avengers, ma anche dalla crisi del lavoro. Tutto sembra andare al suo posto e il film è scritto così bene da far sembrare che l’Uomo ragno abbia sempre fatto parte dell’Mcu.

3. Spider-man (2002)

Blade ha aperto le porte, X-Men ha fatto capire a tutti che quella strada era percorribile anche da un grande studio e per tutti, Spider-Man è stata la conferma: l’era dei supereroi al cinema era iniziata. Effetti speciali impeccabili per rendere credibili i poteri, il regista Sam Raimi al massimo della forma, un rapporto originale con Mary Jane, e tutto quello che fa dell’eroe l’amichevole Spider-Man di quartiere. I supereroi al cinema avevano finalmente una loro personalità, in un film che non somigliava agli altri ma aveva l’epica eroica dei fumetti.

2. Spider-man: Far From Home (2019)

Al secondo film la coppia Marvel/Sony perfeziona ancora di più la ricetta, l’Uomo ragno diventa cruciale per il Marvel Universe, prende consapevolezza di sé e invece di raccontarci di zio Ben e di quello che conosciamo, applica il concetto di potere e responsabilità al modo in cui Peter Parker decide di relazionarsi agli altri eroi e alla missione. Lo stile Marvel scanzonato è adattato perfettamente e, nonostante le moltissime concessioni al fumetto, intimamente questo è lo Spider-Man originale.

1. Spider-man 2 (2004)

Il modello Raimi perfezionato. Budget più serio, interazioni tra personaggi migliorate, il grande Alfred Molina nel ruolo del dottor Octopus e un eroe che deve realmente prendere coscienza di sé. Senza l’ingombro della storia delle origini del personaggio, Sam Raimi in questo film lo esplora in tutte le direzioni, così tanto forse da esaurire ogni ulteriore spinta, come si vedrà nel film successivo.

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