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lunedì, Giu 01

I bulli del liceo delle serie che, quasi, ci sono mancati (con lo stop delle scuole)



Da Wired.it :

A partire da Park Tae-in del k-drama Hello My Teacher, che oggi festeggia 15 anni dalla sua fine, e dai leggendari F-4 del cult Boys Over Flowers, ecco qui una rassegna di gradassi a cui affezionarsi comunque

La vanesia reginetta della scuola, lo sportivo stupido e ipertrofico, l’outsider intelligente ed eccentrico, il secchione occhialuto e sciatto, il bullo violento: la scuola, specialmente i licei americani, è una microcosmo formato da figure stereotipate relegate a un ruolo assegnato da una società rigida e classista. Senza questa distinzione, buona parte delle migliori commedie scolastiche cinematografiche non esisterebbero (quella alla Breakfast Club, per intenderci). I teen drama delle serie statunitensi, così come i manga e gli anime e tutto ciò a loro ispirati, riportano questa schematicità in moltissime produzioni, alcuni diventando innocui show di intrattenimento, altre celando più o meno palesemente acute disamine sociali. I bulli fanno quasi sempre la parte degli antagonisti, con rare eccezioni: in Hello My Teacher (distribuita anche con il titolo Biscuit Teacher and Star Candy), splendido k-drama che si concludeva il 2 giugno 2005, il protagonista è l’irresistibile Park Tae-in, liceale bello e popolare che si presenta gettando in una fontana la supplente e cerca di sopravvivere a un padre che lo picchia con la mazza da golf.

Sensibile, romantico e spiritoso, ma anche ribelle, dispettoso e vendicativo, Tae-in è un inusuale caso di teppista a ci si può affezionare (come accade alla sua insegnante Na Bo-ri). Ecco chi sono gli altri bulli delle serie che, in questo periodo particolare generato dalle misure di sicurezza contro il coronavirus, ha portato alla chiusura delle scuole tanto che… quasi ci mancano.

1. Gli F-4 – Boys Over Flowers

La gang di bulli del liceo probabilmente più famosa al mondo è quella degli F-4: creature mitiche che fondono paradossalmente la figura del bullo e quello dello studente più popolare. Nascono sulle pagine di Hanayori Dango, celebre manga incentrato sulla povera – ma ribelle e manesca – Makino e la sua relazione con Tsukasa e gli altri F-4. Costoro sono quattro studenti ricchissimi, bellissimi, bravissimi, adorati e temuti da tutti: essere presi di mira da loro significa vivere un inferno. Pietra miliare del genere scolastico asiatico, è stato trasposta in Giappone in un anime e in Cina (con il titolo Meteor Garden), Taiwan (Meteor Rain) e Corea del Sud (Boys Over Flowers) in serie.

Quest’ultima è la più riuscita, con Lee Min-ho nei panni del dispettoso vanitoso, ignorantissimo e infantile Koo Jun-Pyo. Accanto a questo bullo dal look inusuale (porta stole di pelliccia e ridicoli boccoli), gravitano altri suoi simili ameni, tipo il playboy Woo-bin, l’artista Lee-jeong e il taciturno Ji-hu. Un cult.

2. Nelson Muntz – I Simpson

Il bullo più noto delle serie a cartoni è un futuro criminale in erba: Nelson lo è già alle elementari. Picchia gli altri bambini, ruba loro i soldi per la merenda, va male a scuola e passa tutto il tempo a vagabondare con gli altri piccoli teppisti della cittadina di Springfield. Dietro alla facciata di prevaricatore, nasconde un’anima sensibile, che nessuno nota perché il suo aspetto volgare e l’insopportabile risata di scherno – con cui accompagna le disgrazie altrui – lo rendono particolarmente fastidioso. Nelson è il classico bullo segnato dal destino: figlio di una coppia separata con svariati precedenti criminali, vive in uno stato di estrema povertà con la madre che sbarca il lunario come spogliarellista. Ma merita un’occasione di riscatto.

3. Blair Waldorf – Gossip Girl

La nostra bulla preferita, a dispetto di un look new romantic da innocente e virginale principessa delle favole, è la “queen bee” (la reginetta della scuola pettegola che ama rovinare la vita delle altre compagne) più memorabile delle serie.

Agiata rampolla della Manhattan bene, è l’amica-nemica che nessuno vorrebbe avere: invidiosa, gelosa, bugiarda, anche e soprattutto della più appariscente Bff Serena, non si fa problemi a mentire, ricattare il prossimo e umiliarlo in qualsiasi modo. Criticona, specialmente dei look altrui – per Blair la moda è tutto – avrà sempre un punto debole: Chuck Bass, il bel damerino del liceo e suo tenebroso (nonostante gli abiti da golfer) principe azzurro.

4. Kim Woo-bin – The Heirs, School 2103 e Gentleman’s Dignity

Questo statuario modello coreano si è costruito una carriera nel mondo delle serie grazie alla peculiare capacità di interpretare la parte del bullo incompreso. Il suo primissimo ruolo in tali panni è Dong-hyub, il bullo di Gentleman’s Dignity che i professori puniscono per l’atteggiamento irrispettoso ma che nasconde una situazione familiare peggiorata dal disagio economico. Finisce in una rissa con lo spasimante della sua insegnante che prende le sue parti, lo aiuta ad aprirsi e a trovare un lavoretto part time. In School 2013 è uno studente trasferito in una nuova scuola, preceduto dalla fama di giovane gangster.

Si tratta di un vero bullo sullo stile dei ragazzi violenti che derubano i compagni più deboli e formano gang malavitose, si redime e diventa un outsider, ma fatica a convincere alunni e insegnanti del suo cambiamento. Il bullo più iconico di Kim Woo-bin, tuttavia, è in Heirs, dove fa un ricchissimo capobanda che picchia gli studenti più deboli e maltratta la ragazza che gli piace perché, cresciuto senza affetti e disperatamente solo, non sa interagire “da adulto”. Mangia sempre nel locale dove spera di rivedere la madre e alla fine diventa l’ennesimo bullo redento per cui non si può non tifare.

5. Steve Harrington – Stranger Things (prima stagione)

Quello che nelle stagioni successive è diventato uno dei personaggi più seguiti di Stranger Things, nella prima annata è stato un bullo, nella variante “jock” (ovvero sportivo del liceo) più arrogante e fastidiosa. Steve è attraente, agile, popolarissimo tra le i compagni di scuola e proprietario di una chioma bellissima e fluente, ma è anche prevaricatore, egoista e possessivo: il tipico bullo degli anni ’80 diventato una figura iconica del cinema adolescenziale americano. Lo conosciamo come uno spasimante di Nancy Wheeler, la sorella maggiore di uno degli intraprendenti ragazzini protagonista di questo cult, mentre maltratta l’outsider del liceo rompendo i suoi oggetti personali e facendo lo sbruffone spalleggiato dagli amici. Finisce per redimersi, diventa una curiosa figura paterna per i personaggi più giovani.

Bonus anti-bulli: Le Heather – Heathers

I bulli non sono solo sportivi resi aggressivi dalla psicologia del branco o ragazzi disagiati che sfogano la frustrazione di una famiglia disfunzionale sul prossimo. In Heathers, serie teen grottesca che si ispira al film di culto Schegge di follia, i bulli sono la “queen bee” e le sue accolite che si fanno chiamare tutte come lei: Heather. In un ironico scambio di prospettiva, i bulli di questa serie sono gli studenti che normalmente formano la quota di outsider dei liceo: una ragazza sovrappeso, un giovanotto gay e l’immancabile ruota di scorta non troppo sveglia che si finge lesbica. Insieme, bullizzano chi osa criticare le minoranze operando una sistematica aggressione transmediale a colpi di social.

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[Fonte Wired.it]