I diffusori di oli essenziali sono dispositivi elettronici pensati per rilasciare nell’ambiente molecole volatili di oli essenziali, sfruttando tecnologie diverse a seconda della precisione, dell’intensità e della finalità d’uso. I modelli più diffusi sono quelli a ultrasuoni, che utilizzano un trasduttore piezoelettrico per generare vibrazioni ad altissima frequenza (tipicamente tra 1,7 e 2,4 MHz) che rompono la miscela di acqua e olio in microgocce, creando una nebbia fredda e profumata. Il processo non prevede riscaldamento, quindi preserva la struttura molecolare dell’olio.
Esistono poi i diffusori a nebulizzazione diretta, che non utilizzano acqua ma comprimono l’olio essenziale tramite un getto d’aria ad alta velocità (grazie al cosiddetto principio Venturi), frammentandolo in particelle ultra-fini: sono più rumorosi, ma offrono una diffusione più intensa e pura, indicata per spazi ampi o per trattamenti mirati. Infine, ci sono i modelli a calore dolce, che riscaldano l’olio a temperature controllate (sotto i 40°C) per facilitarne la diffusione senza degradarne le componenti attive.