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X sta testando una nuova funzione che potrebbe presto essere aggiunta in modo ufficiale in piattaforma ovvero i cosiddetti downvote alias le frecce verso il basso. Non sarebbero una novità, ma una riproposizione di un’opzione già paventata in passato e poi accantonata. Fungerebbero da contraltare dei like ovvero i cuoricini ed esprimerebbero dissenso così da valutare la qualità e/o la pertinenza delle risposte che gli utenti pubblicano sotto ad altri post. Qualcosa di molto utile soprattutto nelle conversazioni più popolari.

La possibilità di esprimere preferenza o disaccordo rispetto a un elemento su un portale web o social network è un’opzione che non si limita al concetto singolo e individuale di mi piace vs non mi piace. Può infatti fornire un riscontro immediato sull’opinione di una community su un singolo post e regolare la sua visibilità di conseguenza: il concetto è simile a quello proposto da Reddit, che premia o spinge verso il basso le risposte nei thread interni proprio in questo modo. X sta testando un sistema che verrebbe sfruttato per piazzare più in alto risposte ritenute più pertinenti e/o di qualità sotto post molto popolari. Gli utenti potranno infatti esprimere la loro opinione con il cuoricino oppure con il nuovo elemento della freccia verso il basso, che apparirebbe a fianco (vedi post sotto). Gli indizi sono stati trovati nel codice dell’app di X per iOs

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Tuttavia, X vorrebbe evitare casi di abuso del downvote come capita spesso su Reddit, con azioni “punitive” verso utenti singoli o idee di minoranza, che però hanno diritto a essere espresse visto che non vanno contro i regolamenti ma solo contro la maggioranza. L’ingegnere Jay Baxter, che si occupa delle Community Notes su X (il fact-checking collaborativo) ha affermato che la possibile soluzione è quella di raccogliere valutare i voti negativi loro complesso, considerando l’opinione di maggioranza in modo più uniforme e basato anche sullo storico delle opinioni espresse dai singoli utenti. Un obiettivo che appare subito tutt’altro che semplice da mettere in pratica e forse sarà proprio questa la discriminante che porterà l’opzione al pubblico oppure no.





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