Come si determina quali sono i film horror più spaventosi di sempre? Come si quantifica la paura? Di cosa è fatta e come funziona? Definire cosa rende un horror terrificante è difficile quanto identificarlo, perché la paura è al contempo universale e soggettiva. Per certo, un film per far parte di questa classifica deve garantire l’effetto della permanenza, ovvero continuare a fare paura a lungo, imprimendosi nei pensieri e negli incubi dello spettatore, restando con loro anche dopo la sua visione. L’orrore è generato dall’attesa, dall’angoscia, dall’incertezza, dall’imprevedibilità; è creato dai suoni e dalle ombre, dalle cose che si non si vedono o si vedono troppo. L’esperienza sensoriale è amplificata dalle musiche, quella visiva dai movimenti di macchina e dalla fotografia. Gli horror memorabili sono basati sui timori reali come la paura della morte e della malattia, della solitudine e dell’abbandono, tanto quando su quelli soprannaturali: l’idea che fantasmi, mostri, demoni e altre creature della fantasia possano esistere veramente e abbiano tendenze ostili sgomenta. Tutto questo contribuisce a incutere il massimo terrore, tutto questo si trova nei film horror più spaventosi di sempre (per noi).
