Gli access point appartengono alla categoria dei dispositivi informatici che difficilmente catturano l’attenzione, ma che svolgono in realtà un compito tanto silenzioso quanto fondamentale. Senza di loro infatti, in molte case moderne e in praticamente ogni ufficio, il wifi sarebbe un’esperienza “frammentata”, a singhiozzo tra stabilità e instabilità. Presenti ormai ovunque, dalle scuole agli hotel passando per gli aeroporti, gli access point creano una rete wireless solida e ad ampia diffusione, agganciandosi a una connessione cablata per irradiarla sotto forma di segnale wifi. Ideali per ambienti in cui è necessario un collegamento di qualità costante nel tempo, senza il rischio di sbalzi improvvisi, non solo si adattano alla perfezione a contesti lavorativi, ma trovano spazio anche in abitazioni in cui si vuole puntare su una rete affidabile al 100%.
Come funziona un access point
Un access point si collega fisicamente alla rete domestica o aziendale attraverso un cavo ethernet. Da quel punto in poi, trasforma il segnale cablato in un segnale wifi, permettendo a smartphone, tablet, computer portatili e altri dispositivi smart di aggiungersi alla rete. In pratica funge da ponte tra una rete fisica e una wireless, ma non la gestisce in senso stretto. Non assegna indirizzi ip né dirige il traffico, perché quel compito spetta al router al quale generalmente questi dispositivi sono collegati.
Il suo obiettivo è più umile ma non meno importante: estendere il segnale wifi fino a dove il router non riesce ad arrivare. A differenza dei ripetitori, un access point crea una nuova zona wifi stabile, senza dipendere dalla qualità del segnale ricevuto via aria. A patto che la connessione cablata arrivi fin dove deve, gli access point sono una soluzione scalabile, adatta a chi vuole coprire più piani, spazi estesi o semplicemente garantire una connessione più solida.
Access point o ripetitori wifi: le differenze
Spesso confusi tra loro, access point e ripetitori wifi svolgono funzioni simili ma non identiche. Il ripetitore si connette in wireless al router principale e ne amplifica il segnale, copiandolo e ritrasmettendolo. Questo metodo è veloce da configurare ma meno stabile, perché il dispositivo riceve e trasmette contemporaneamente usando la stessa banda, con conseguente perdita di velocità. L’access point invece si collega via cavo al router e crea un nuovo punto di accesso wifi, più performante. È ideale in ambienti dove il cablaggio è possibile o già presente, mentre i ripetitori hanno più senso in soluzioni rapide e temporanee.
Cosa cercare in un buon access point
Prima di acquistare un access point, è bene valutare alcune caratteristiche chiave che possono fare la differenza tra un dispositivo adatto alle proprie esigenze e uno che rischia di rivelarsi inefficace. Non tutti i modelli offrono le stesse prestazioni, e capire cosa serve davvero è il primo passo per evitare di ritrovarsi tra le mani un modello sbagliato.
- Velocità e standard supportati: scegliere un access point compatibile con gli standard wifi più recenti (almeno wifi 5), è fondamentale per assicurarsi velocità elevate e una gestione efficace di più dispositivi connessi. I modelli più avanzati offrono anche una maggiore efficienza nei consumi e una migliore copertura.
- Facilità di configurazione: un’interfaccia utente intuitiva o la presenza di un’app mobile possono fare la differenza, soprattutto per chi non ha particolare esperienza con la gestione di reti. Alcuni modelli offrono configurazioni guidate che semplificano notevolmente l’installazione iniziale.
- Gestione centralizzata e sicurezza: se si prevede di utilizzare più access point, la gestione centralizzata consente di controllare tutto il sistema attraverso un’unica interfaccia. È importante anche verificare la presenza di aggiornamenti firmware regolari e opzioni di sicurezza avanzate come wpa3, reti guest e filtri mac.
- Power over Ethernet (PoE): Un access point con supporto PoE può essere alimentato direttamente tramite il cavo di rete, eliminando la necessità di prese di corrente nelle vicinanze. Questa caratteristica è particolarmente utile in ambienti dove la flessibilità di installazione ricopre un ruolo importante.
Le nostre scelte
La stabilità e la velocità nella connessione, il prezzo concorrenziale e la comodità di installazione sono i quattro parametri che hanno guidato la nostra ricerca dei migliori access point disponibili sul mercato. Gli 8 modelli da noi selezionati sono tutti in grado di garantire performance di qualità, e di adattarsi a diversi ambienti e a differenti esigenze. Rimanendo in tema di collegamenti rete, abbiamo preparato anche una serie di gallery con protagonisti i miglior router, i pacchetti per creare reti mesh, i ripetitori wifi, i router wi-fi con sim e le saponette wi-fi.