Prima di effettuare qualunque tipo di acquisto, è necessario porsi qualche domanda e avere ben chiaro in mente quali saranno le mansioni a cui sarà destinato il monitor che si sta per comprare. Solo così sarà possibile scegliere in modo consapevole.
Dimensioni e formato
Ancor prima di valutare qualunque tipo di specifica tecnica, è fondamentale armarsi di centimetro e misurare gli spazi a propria disposizione. Gli ingombri dei monitor, come per i televisori, possono infatti variare in maniera importante a seconda del taglio di diagonale, quindi è importante essere sicuri di disporre di uno spazio sufficiente. Particolare la situazione dei modelli curvi appartenenti alla famiglia cosiddetta “ultra wide”. Si tratta di soluzioni che adottano un formato che si estende in orizzontale, con un rapporto tra lunghezza e altezza che può essere di 21:9 o di 32:9, e che richiedono una postazione particolarmente ampia.
Tipologia d’uso
Lavoro, studio, normali attività quotidiane o videogiochi? A seconda delle proprie esigenze, è possibile individuare i monitor che per caratteristiche strutturali e tecniche risultano essere più o meno adatti. Chi trascorre le proprie giornate tra ricerche, fogli di calcolo, documenti word e navigazione online può “accontentarsi” di modelli dotati di risoluzione full hd e con un una diagonale che spazia tra i 22 e i 27 pollici, prestando attenzione a tutte le funzioni progettate per ridurre il livello di affaticamento degli occhi. In ambiti professionali, per chi ha necessita di muoversi rapidamente tra più programmi e di avere sotto controllo più finestre contemporaneamente, i modelli ultra wide possono rivelarsi una scelta vincente, con soluzioni che consentono anche di affiancare i segnali provenienti da due sorgenti differenti. In ambienti gaming, chi desidera ottenere il massimo dai propri titoli preferiti deve assicurarsi non solo di trovarsi di fronte a un pannello in grado di gestire una risoluzione 2k o, ancora meglio, 4k, ma che disponga anche di un’elevata frequenza di aggiornamento dello schermo (meglio se superiore a 120/144 Hz) e di un tempo di risposta che si attesti nell’ordine del millisecondo. Inoltre, il supporto a tecnologie come Nvidia G-Sync e Amd FreeSync Premium può contribuire a rendere l’azione ancora più fluida e priva di fastidiosi scatti e rallentamenti. Per quanto riguarda il formato, i modelli curvi garantiscono un’esperienza di gioco più immersiva e, nelle versioni con diagonali ultra wide, permettono una visione a tutto tondo che risulta particolarmente spettacolare con alcune tipologie di giochi, come per esempio i simulatori di guida.
Caratteristiche extra
Per quanto tutti i monitor siano simili tra loro come struttura, esistono alcune caratteristiche che potremmo definire extra, da tenere in considerazione. La prima è relativa al quantitativo e alla tipologia di porte disponibili. I modelli dotati di più ingressi consentono, ovviamente, una superiore flessibilità e possono essere utilizzati con una maggiore varietà di dispositivi. Altro elemento da valutare è la base di appoggio. Non solo deve essere solida, ma deve anche consentire di regolare l’angolo di visione in modo da garantire una fruizione perfetta. Le soluzioni più interessanti, in questo ambito, sono equipaggiate di braccia con cui gestire l’inclinazione con assoluta comodità, con la possibilità di far assumere allo schermo anche una configurazione verticale.