(Ultimo aggiornamento: aprile 2025)
La creazione di una postazione di lavoro perfetta, che risulti tanto efficiente quanto comoda, richiede giocoforza una visita nel reparto monitor ergonomici. Per poter trarre il massimo dalle ore trascorsa davanti a uno schermo è infatti indispensabile avere a propria disposizione un display che sia in grado di garantire una visione sicura e rilassante, che riduca la sensazione di affaticamento agli occhi derivante da un utilizzo prolungato e che al tempo stesso possa essere regolato a piacimento tramite basi di supporto e braccia mobili per ottenere un angolo di visuale perfetto, in modo da permettere una postura corretta e non stancare in maniera eccessiva schiena, spalle e collo.
Come scegliere un monitor ergonomico
Oltre a tenere conto delle caratteristiche classiche di un monitor, come risoluzione, frequenza di aggiornamento, porte e tecnologia del pannello, un monitor ergonomico ha principalmente due caratteristiche importanti da considerare, ossia l’ergonomia ed eventuali tecnologie atte a migliorare le condizioni di utilizzo in qualunque situazione.
- In primis bisogna verificare le varie opzioni ergonomiche legate al posizionamento dello schermo. Un monitor ergonomico dovrebbe offrire la possibilità di regolare l’altezza per posizionarlo al livello degli occhi, riducendo lo sforzo sul collo e migliorando la postura complessiva. Inoltre, la flessibilità nell’inclinazione e nell’orientamento dello schermo è essenziale per adattarlo alle preferenze personali di visione, riducendo l’affaticamento degli occhi e migliorando il comfort. La capacità di regolare lo schermo anche in modalità verticale può essere particolarmente utile per lavori che richiedono la visualizzazione di documenti o codice di lunghezza maggiore. La personalizzazione di queste opzioni ergonomiche consente di adattare il monitor alle esigenze individuali e di migliorare l’ergonomia complessiva dell’ambiente di lavoro.
- Oltre alla regolazione fisica, le tecnologie di comfort visivo sono un altro aspetto cruciale da prendere in considerazione. I monitor ergonomici spesso integrano filtri anti-riflesso per ridurre gli abbagliamenti, riduzione della luce blu per proteggere gli occhi dalla stanchezza e riduzione dello sfarfallio per una visione stabile. Queste caratteristiche contribuiscono a creare un ambiente visivo più confortevole e a proteggere la salute degli occhi durante lunghi periodi di utilizzo. La riduzione degli abbagliamenti e della luce blu può ridurre l’affaticamento degli occhi, mentre la stabilità dello schermo senza sfarfallio previene fastidi e disturbi visivi.
La selezione di Wired
Tenendo conto di tutti i parametri sopracitati, abbiamo individuato 12 monitor ergonomici che spiccano nel mercato e che sono pensati per essere comodamente utilizzati tanto in un contesto domestico quanto in un ufficio. Tagli di diagonale differenti, pannelli curvi o piatti, risoluzioni che spaziano dal full hd al 4K, supporti che consentono di regolare il posizionamento a piacimento. Non manca davvero nulla, in una carrellata di proposte in cui abbiamo anche tenuto d’occhio con particolare attenzione i cartellini dei prezzi, spaziando dalle soluzioni più economiche a quelle più costose.
Chi volesse approfondire ulteriormente l’argomento, e fosse interessato ad ampliare il proprio raggio d’azione, oppure fosse alla ricerca di specifiche caratteristiche tecniche, troverà un ampio ventaglio di soluzioni nelle nostre gallery dedicate ai migliori monitor a tutto tondo, ai modelli curvi, 4k da gaming, portatili, verticali e con formato 21:9. Si rivolgono invece a chi è alla ricerca del massimo relax le nostre guide con protagoniste le sedie da ufficio, i supporti per notebook, i poggiapolsi, le tastiere ergonomiche e i mouse ergonomici.