(Ultimo aggiornamento: maggio 2025)
Con i loro schermi reattivi al tocco e design votati alla flessibilità, i notebook con touch screen sicuramente i laptop più versatili in circolazione. Che si tratti di gestire fogli di calcolo, disegnare con una penna digitale, prendere appunti al volo durante una riunione o semplicemente scrollare tra le schede del browser con un dito, questi dispositivi portano l’esperienza d’uso a un livello superiore di interazione. La possibilità di ruotare, piegare o staccare il display li rende inoltre ideali per creativi, studenti e professionisti che si trovano a fare la spola tra casa e ufficio, e che dal sedile di un treno al materasso del proprio letto, sono in cerca di un dispositivo in grado di trasformarsi in base alle esigenze, e di dimostrarsi sempre all’altezza della situazione.
I pro e contro di un notebook con touch screen
Chi sta pianificando l’acquisto di un nuovo notebook ed è indeciso se optare per un modello dotato di touch screen, deve sapere che questa tecnologia offre degli indubbi vantaggi ma anche qualche svantaggio rispetto a un canonico monitor. Quali? Eccoli elencati:
- Comodità: uno schermo tattile è estremamente comodo da utilizzare, con comandi intuitivi che permettono di eseguire ogni genere di operazione (apertura applicazioni, modifica file, passaggio da un programma all’altro) senza alcuna complicazione.
- Velocità: a braccetto con la comodità, abbiamo la velocità. La facilità d’uso infatti rende infatti più veloci anche le operazioni più complesse, aumentando la produttività e riducendo i tempi morti.
- Varietà d’uso: la maggior parte dei notebook touch screen possono trasformarsi, anche grazie alla presenza di apposite cerniere, in veri tablet, rendendone più agevole l’utilizzo in mobilità. Inoltre, i modelli dotati di penne possono essere usati anche come block notes per prendere appunti, oltre a essere l’ideale per chi deve modificare immagini e video.
- Prezzo: il prezzo è, ahinoi, una delle note dolenti dei portatili con schermo tattile. A parità di specifiche tecniche, un modello dotato di touchscreen ha un costo superiore rispetto a uno che monta un pannello “normale”. È un fatto comprensibile, la tecnologia costa, ma è comunque un aspetto che merita di essere sottolineato.
- Autonomia: l’autonomia di un notebook con touch screen è inferiore rispetto alla controparte senza schermo tattile. Il motivo è presto detto: il digitalizzatore del touch screen è sempre attivo, e per funzionare richiede un superiore dispendio energetico.
- Peso: la differenza sulla bilancia è minima, ma trattandosi di apparecchi progettati per essere portati in giro, anche pochi grammi potrebbero essere importanti. In questo caso, a pesare maggiormente sono i modelli dotati di touch screen, con un incremento percentuale che comunque è solitamente contenuto e più che sopportabile.
I modelli scelti da Wired
Il mercato dei notebook con touch screen, per quanto non gigantesco in termini assoluti, propone un buon numero di modelli dotati di caratteristiche tecniche e strutturali in grado di soddisfare sia chi è alla ricerca di un semplice supporto informatico da avere sempre a portata di mano (anzi, di dito), che chi necessita di una configurazione hardware progettata per affrontare software “di peso” senza incappare in momenti di crisi che sfociano in poderosi rallentamenti e, in alcuni casi, in drammatici crash di sistema. Partendo da questo presupposto, abbiamo individuato 15 portatili duttili, equilibrati nel rapporto qualità prezzo ed efficaci in qualunque contesto.
In alternativa, per chi non brama controlli tattili ed è disposto ad ampliare il proprio raggio d’azione, abbiamo preparato una vasta gamma di gallery dedicate ai migliori notebook, ai notebook economici, ai Chromebook ai portatili da gaming e, trattando specifici tagli di diagonale, ai notebook da 13 pollici, 14 pollici, 15,6 pollici e 17 pollici.