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sabato, Nov 23

I migliori rapporti tra padri e figli al cinema


In un rapporto tra un padre e i suoi figli può esserci di tutto. Soprattutto sul grande schermo

Ci si commuove per molte cose al cinema e ci si esalta per molte altre, ma nulla è come il rapporto tra padri e figli. Complice il fatto che per quasi un secolo il cinema è stata una forma d’arte molto maschile, la quantità di storie maschili (e quindi di padri) sono tantissime e forse ancora più approfondite di quelle femminili. Il cinema dei padri, sia di figli maschi che di figlie femmine, è grandissimo e conta esempi incredibili.

Light Of My Life, uscito questa settimana in è un esempio impeccabile del genere. Casey Affleck cambia lo scenario e, come in The Road, porta tutto in un contesto post-apocalittico: le donne sono state sterminate e la razza umana vaga come un barbone selvaggio. Affleck racconta la storia di un padre con una figlia, una delle ultime donne rimaste al mondo, e sviluppa un film in cui l’uno protegge l’altra e viceversa. Una storia di incredibile concretezza e in cui lo spettacolo non viene dall’azione, ma dalla maniera in cui ci avvicina a questi due personaggi e poi scatena i pericoli.

A questo punto nella nostra classifica non ci sono necessariamente i padri migliori, ma i migliori rapporti tra padre e figli, sia maschi che femmine. Abbiamo tenuto conto dei rapporti biologici, per limitare un po’ il campo. Altrimenti avremmo assolutamente inserito Prova a prendermi o L’uomo senza volto.

10. Il padre della sposa (1991)

È la relazione classica. Non a caso il film del 1991 con Steve Martin è il remake di uno del 1950 con Spencer Tracy: una storia eterna, quella del padre che non riesce ad accettare la presenza di un altro uomo nella vita della figlia e il fatto che questi la porterà via. Steve Martin però dona al film una qualità comica incredibile e anche una tenerezza che il duro Spencer Tracy non aveva.

9. Io sono Sam (2001)

Sean Penn interpreta qui il raro caso di padre di cui la figlia si prende cura. Ribaltando il rapporto classico, questo film di affido crea una dinamica a suo modo unica, in cui entrambi sono sia genitore che figlio.

8. Io vi troverò (2009)

Un altro grande classico, dopo Il padre della sposa. È un film in cui un padre ammazza tutti per ritrovare la figlia rapita. Liam Neeson gli ha dato una grande spolverata, aggiungendo quella sua presenza imponente da classico padre silenzioso. Quelle persone che nella vita sembrano non poter avere altro che figlie femmine.

7. Interstellar (2014)

Racconta il legame profondo di un padre e una figlia, uniti al di là del tempo e dello spazio. È molto forte la maniera in cui Christopher Nolan costruisce un rapporto mentre racconta di futuro, fantascienza e viaggi nello spazio. Solo alla fine ne tira le fila, raccogliendo ciò che ha seminato di nascosto lungo il corso di tutto il film.

6. Paper Moon (1973)

Ryan O’Neal e sua figlia Tatum O’Neal recitano insieme come padre e figlia. Affidata al padre sconosciuto da una zia, tutto ruota attorno alla particolare occupazione di truffare le persone. Nel corso di questi viaggi in cui vanno a spillare soldi alle vedove, i due stringono un legame pieno di insospettabili affinità.

5. L’impero colpisce ancora (1980)

Il lato bianco e il lato oscuro, le generazioni successive che riparano ai torti di quelle precedenti, il bene che viene direttamente dal male. C’è tutto in uno dei migliori film di Star Wars.

4. Ritorno al futuro (1985)

Il mito di tornare indietro e incontrare i propri genitori non è mai stato così pericoloso, pregnante e affrontato con profondità come in Ritorno al futuro. Marty McFly viene insidiato dalla madre, ma soprattutto vive assieme al padre una storia di amicizia impossibile, in cui il secondo è vittima dei bulli e il primo lo può aiutare. Quando, alla fine, George colpisce Biff, il figlio è orgoglioso del padre come solo un padre può essere orgoglioso di un figlio.

3. Indiana Jones e l’ultima crociata (1989)

Quando, al terzo film, Steven Spielberg tira fuori il padre di Indiana Jones, rende geniale un’idea potenzialmente terribile. Sean Connery, il James Bond originale, è il contraltare di Indiana. Più intellettuale e meno d’azione, più tradizionale e meno svelto, ugualmente donnaiolo, è dotato di uno spirito e una dedizione che si capisce hanno distrutto l’anima al giovane Henry Jones per anni.

2. Le avventure acquatiche di Steve Zissou (2004)

Wes Anderson, in una maniera o nell’altra, parla sempre di padri, ma qui affronta il tema in una maniera così sfacciatamente diretta e sentimentale da imbastire un rapporto che non è tale. È una specie di relazione a distanza anche quando i due sono vicini, un sentimento sempre presente ma comunicato con una fatica incredibile. Noi spettatori sembriamo gli unici a vederlo chiaramente.

1. Ladri di biciclette (1948)

Inimitabile. Tutto il film è una scusa. La ricerca del lavoro, la bici rubata, il dopoguerra… È tutta una scusa per fare in modo che un padre e un figlio vaghino per Roma, litighino, si cerchino, vivano momenti di strana felicità e alla fine si rassegnino ad affrontare la tragedia insieme.

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