(Ultimo aggiornamento: settembre 2025)
All’apparenza indistinguibili da anelli “normali”, gli smart ring celano all’interno di design classici e all’insegna della vestibilità un concentrato tecnologico che consente di controllare la propria salute e di accompagnare al meglio l’attività fisica. Equipaggiati con una serie di sensori che si occupano di rilevare parametri quali la frequenza cardiaca, il livello di ossigeno nel sangue e la temperatura, oltre che di monitorare la qualità del sonno e di registrare dati relativi alle sessioni di fitness, sono accompagnati da app di supporto che permettono di registrare i parametri raccolti e di analizzarli con tutta calma, in modo da poter valutare al meglio la propria condizione sia nei momenti di relax che sotto sforzo.
Come scegliere uno smart ring
Prima di acquistare uno smart ring è necessario valutare alcuni semplici elementi di natura tecnica e costruttiva, che possono aiutare a indirizzare la scelta verso un modello che risulti adatto alle proprie esigenze.
- Design: gli smart ring disponibili sul mercato, pur adottando tutti soluzioni stilistiche che puntano decisamente sulla semplicità e sulla pulizia delle linee, sono caratterizzati da alcune differenze estetiche che possono essere più o meno gradite dai potenziali acquirenti. Si spazia da modelli aperti a proposte con un design convesso, a cui si aggiungono differenti colorazioni e finiture. Se è vero che “anche l’occhio vuole la sua parte”, è poi importante (anzi, fondamentale) valutare che l’anello sia comodo una volta indossato. Alcune case produttrici permettono di scegliere tra una vasta gamma di taglie, mentre altre invece si limitano a proporne due-tre, con il rischio di risultare troppo grandi o troppo piccoli.
- Materiali: considerando che un anello viene indossato ventiquattro ore al giorno, la qualità costruttiva è uno degli elementi da tenere in considerazione. Al netto della bontà dei materiali, per chi prevede un utilizzo a contatto con l’acqua può essere inoltre importante valutare il grado di impermeabilità e la presenza di una eventuale certificazione IP.
- Sensori: uno smart ring può essere bello, elegante, comodo, ma senza sensori precisi è solamente un oggetto con una valenza estetica e nulla più. La bontà delle rilevazioni e la capacità di registrare differenti tipologie di parametri, dalla frequenza cardiaca al livello di ossigeno nel sangue, è uno dei capisaldi su cui si regge l’intero concetto di smart ring.
- App: l’animo smart di un anello intelligente si vede anche dalla qualità delle app di supporto, che traducono sullo schermo di smartphone o tablet i dati ricevuti sfruttando la connessione bluetooth. In questo caso, oltre a valutare la ricchezza e la comodità di fruizione dei dati, è importante informarsi sulla presenza di eventuali servizi extra o di abbonamenti da pagare con canone mensile. Infine, da non sottovalutare anche l’integrazione con app di terze parti, come possono essere Adidas Running, Strava, Komoot, Relive, Google Fit e Apple Health.
- Batteria: non c’è niente di peggio di avere tra le mani (o in questo caso, al dito) un dispositivo smart che si scarica in maniera eccessivamente veloce. L’autonomia è un fattore da non sottovalutare e, nei modelli da noi selezionati, spazia mediamente in un range compreso tra i tre e i sette giorni.
Smart ring vs smartwatch, cosa scegliere?
Per quanto smart ring e smartwatch svolgano compiti analoghi sotto numerosi punti di vista, considerando le loro peculiarità si può tranquillamente giungere alla conclusione che si tratti di dispositivi complementari, che possono lavorare in coppia per fornire un monitoraggio h24 che unisce il massimo della precisione e della comodità. Gli smart ring hanno infatti un grado di vestibilità maggiore, risultano infinitamente più confortevoli nel rilevamento di parametri vitali nel corso della notte e sono mediamente dotati di una maggiore autonomia. D’altro canto gli smartwatch dispongono di un comparto fitness decisamente più sviluppato, progettato per accompagnare decine (per non dire centinaia) di discipline sportive tenendo traccia di ogni genere di performance.
La nostra selezione
Uno smart ring che si rispetti deve essere comodo da indossare, deve fornire rilevazioni precise e deve essere affiancato da integrazioni intelligenti che consentano di trasformare tutte le informazioni raccolte in qualcosa di veramente utile. È questo il trittico che ha guidato la nostra ricerca, e che ci ha portato a individuate sette differenti modelli che comprendono sia soluzioni utilizzabili senza costi aggiuntivi che proposte che richiedono la sottoscrizione di un abbonamento per registrare e monitorare i dati.
Rimanendo in tema salute e cura del corpo, chi volesse avere al polso un personal trainer sempre pronto all’uso troverà numerosi suggerimenti nelle nostre gallery dedicate ai migliori smartwatch, (anche per misurare la pressione), agli sportwatch e alle smartband. Si rivolgono invece a chi è alla ricerca di un attimo di relax dopo una dura sessione di allenamento (o dopo un’altrettanto dura giornata in ufficio) le nostre guide con protagoniste le pistole massaggianti e i massaggiatori cervicali.