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venerdì, Mag 05

I motori per e-bike potrebbero essere riparati e non sostituiti, una ricerca lo dimostra

da Hardware Upgrade :

Come sappiamo orami da tempo, il mercato delle e-bike è letteralmente esploso. Vanno alla grande le vendite di eMTB, e-bike da città, mini e-bike, cargo, ma ciò che accomuna tutti i segmenti è la possibilità che un motore elettrico si guasti.

Nella maggior parte dei casi questo si traduce nella sostituzione dell’unità, e non importa di che produttore, tutti usano più o meno la stessa filosofia. Così un team dell’istituto Fraunhofer IPA si è chiesto se fosse possibile sviluppare un modello più circolare, che prevedesse la riparazione, anziché la sostituzione.

Così la squadra guidata dal project manager Jan Koller ha individuato le principali criticità dei motori per e-bike, cercando di capire quali fossero i componenti più soggetti a usura, e in quali condizioni. Successivamente hanno realizzato delle modelli 3D, con tecniche tradizionali e digitali, per poi andare a creare i ricambi con stampa 3D additiva.

Non tutte le parti hanno caratteristiche simili, per questo motivo sono stati testati tanti tipi di materiali: dalle stampanti 3D sono usciti oltre 120 componenti in 20 materiali diversi. I motori sono poi stati riassemblati, e sottoposti a test severi, sul banco e con carico reale. I dati della ricerca parlano chiaro: i motori così ricondizionati offrono le stesse prestazioni di motori di nuova fabbricazione, e con la stessa garanzia.

Ciò che è più difficile stabilire è il punto di pareggio dell’attività di ricondizionamento dei motori. Alle case conviene spesso, economicamente parlando, sostituire il motore, poiché è una pratica molto più veloce, e in caso la garanzia sia scaduta l’unità viene venduta a caro prezzo. Un’azienda dovrebbe decidere di puntare sul ricondizionamento per un approccio ecologico e per migliorare la propria immagine.

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