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lunedì, Set 27

I nuovi aggiornamenti di Apple mettono in difficoltà la pubblicità su Facebook



Da Wired.it :

Le misure per la trasparenza chiamate App Tracking Transparency (Att) stanno influenzando la capacità di Facebook di fornire agli inserzionisti informazioni dettagliate sulle prestazioni delle loro campagne pubblicitarie

Menlo Park Facebook
Foto: Josh Edelson/Afp/Getty Images

Nonostante le ultime rivelazioni giornalistiche che stanno mettendo in cattiva luce Facebook, i danni più concreti e immediati al business del gigante dei social li sta provocando Apple con le nuove impostazioni sulla privacy contenute negli ultimi aggiornamenti di iOS.

Le misure per la trasparenza introdotte in iOS 14 e ampliate in iOS 15 – chiamate App Tracking Transparency (Att) – stanno infatti influenzando la capacità di Facebook di fornire agli inserzionisti informazioni dettagliate sulle prestazioni delle loro campagne pubblicitarie.

Nei nuovi aggiornamenti del sistema operativo dell’azienda di Cupertino alle app è vietato condividere informazioni con siti web esterni per impostazione predefinita. Per consentire il monitoraggio bisogna selezionare appositamente l’opzione, ma sembra che tantissimi utenti non siano più così entusiasti di dare con leggerezza i loro dati a Facebook.

Per l‘azienda, ciò significa che quando qualcuno clicca su un annuncio nell’app di Facebook, ciò che fa in seguito in rete potrebbe rimanere un mistero. Facebook prima utilizzava questi dati di tracciamento per dimostrare agli inserzionisti quanto stavano funzionando i loro annunci e se un clic sulla pubblicità finiva con un acquisto o meno.

Ora chi investe in pubblicità sull’app non può essere sicuro che le persone stiano acquistando i loro prodotti dopo aver visto i loro annunci e verosimilmente spenderà meno in campagne pubblicitarie. La nuova impostazione, inoltre, rende più difficile sapere quando eseguire il retargeting di qualcuno mostrandogli annunci per qualcosa che ha guardato sul web ma poi non ha comprato.

La cosa rilevante è che è ad ammettere le difficoltà derivate dalla nuova politica di Apple è stata nei giorni scorsi la stessa Facebook, che in genere non fornisce questo tipo di informazioni al di fuori dei suoi aggiornamenti trimestrali sugli utili.

In un post sul blog aziendale il vicepresidente del marketing dei prodotti di Facebook, Graham Mudd, ha scritto: “Come abbiamo notato durante la nostra chiamata sugli utili a luglio, ci aspettavamo un aumento dei venti contrari dai cambiamenti della piattaforma, in particolare dai recenti aggiornamenti di iOS”, aggiungendo che questi avranno “un impatto maggiore nel terzo trimestre rispetto al secondo quarto”.

Sia le grandi che le piccole aziende si affidano a Facebook per gli  annunci perché i prezzi sono relativamente convenienti e perché si possono rivolgere a tipi specifici di persone piuttosto che a un vasto pubblico. Senza un monitoraggio dettagliato, il valore di questi annunci diminuisce notevolmente e gli inserzionisti dovrebbero spendere di più per ottenere gli stessi tassi di conversione.

Facebook afferma però da mesi che le modifiche al tracciamento di Apple non riguardano la privacy, ma che sarebbero in realtà una mossa per mettere in ginocchio la pubblicità sulla piattaforma e proporsi come un’alternativa migliore. Secondo Apple, invece, i cambiamenti mirano a migliorare l’esperienza per i consumatori visto che su Facebook è complicato sapere con precisione che fine fanno le  informazioni personali.

Facebook non ha comunque intenzione di ammettere la sconfitta e ha già annunciato di avere in programma nuove funzionalità per recuperare i dati persi a causa delle impostazioni di Apple e promette di trovare altri modi per segnalare le prestazioni degli annunci ai  clienti.





[Fonte Wired.it]