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venerdì, Gen 10

I personaggi di Mortal Kombat 11, spiegati da chi li ha creati


Il videogioco picchiaduro ha fatto la sua apparizione nei primi anni Novanta ma continua ad appassionare milioni di utenti. In questo video tutti i protagonisti dell’ultimo capitolo, lanciato nel 2019, sono raccontati dal creatore della serie Ed Boon

Nella primavera del 2019 Mortal Kombat, la serie di videogiochi picchiaduro ad alto tasso di brutalità, si è arricchita di un nuovo capitolo, l’undicesimo. In questo video scopriamo con Ed Boon, uno dei creatori della serie dalle origini, tutti i personaggi presenti nel nuovo gioco. Naturalmente alcune sono vecchie conoscenze che ritornano: come nel caso di Baraka, che – introdotto nel secondo Mortal Kombat – è uno degli idoli assoluti per i fan. Come spiega Boon, il guerriero Tarkata ha dalla sua una lunga storia ormai ultraventennale, ma nel nuovo episodio è anche oggetto di un grosso miglioramento dal punto di vista grafico.

Alcuni personaggi, come Erron Black e D’vorah sono invece apparsi nell’episodio precedente e ritornano. Un personaggio nuovo, decisamente interessante, è invece Geras, un servitore di Kronika. Non può essere davvero ucciso: muore temporaneamente, al limite, ma poi torna in gioco e di fatto ha un suo peculiare rapporto con lo svolgimento degli eventi. Il fatto che possa riavvolgere il nastro del tempo è sicuramente un trick di tutto rispetto, ma comporta peculiari sfide per sviluppatori e designer.

Come spiega Boon, parlando di altri protagonisti (come la revenant Jade e il cibernetico Jax) sono tanti gli aspetti da valutare per creare personaggi unici, e in alcuni casi anche visivamente molto realistici (come Jacqui Briggs ad esempio). Piccola chicca per intenditori: Boon ha prestato la sua voce a Jax, già presente nel secondo capitolo di Mortal Kombat. Era suo quel distintivo “Gotcha”.

 

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