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giovedì, Mag 25

IA generativa per il browser One

Da Punto-Informatico.it :

L’integrazione di ChatGPT in Opera non è cosa nuova, ma oggi l’iniziativa IA messa in campo dallo sviluppatore del browser assume una nuova forma e un nuovo nome, con il debutto di Aria. Si tratta di una funzionalità inedita, sostanzialmente una barra laterale visualizzata sulla parte sinistra dello schermo, attraverso cui poter generare testo, scrivere codice e ottenere risposte a qualsiasi domanda, con una modalità del tutto simile a quella che caratterizza le conversazioni con il chatbot di OpenAI.

Aria è l’iniezione di IA generativa del browser Opera One

È doveroso precisare che la novità riguarda la versione Opera One lanciata a fine aprile e non quella classica. Per chi non ne fosse a conoscenza, si tratta di un’edizione inedita, dalla natura modulare e concepita con l’obiettivo dichiarato di sfruttare appieno le potenzialità dell’intelligenza artificiale durante le fasi di navigazione e a supporto della produttività e della creatività. La si può scaricare nella sua Developer Version in Early Access dal sito ufficiale.

La nuova funzionalità Aria del browser Opera One

La funzionalità è in grado di accedere a informazioni aggiornate presenti nel mondo online, un po’ come consentito agli abbonati a ChatGPT Plus, ma in questo caso in modo del tutto gratuito. Può inoltre rispondere a domande sul browser stesso, andando a pescare i dati direttamente dalla documentazione ufficiale.

Aria rappresenta per noi un ulteriore passo nella strategia che porta a integrare i servizi di IA generativa nei nostro browser, il risultato della nostra collaborazione con OpenAI.

Aria è disponibile a partire da oggi in oltre 180 paesi del mondo, nelle edizioni desktop di Opera One e in quella beta per Android di Opera. L’accesso non è automatico in seguito all’installazione: bisogna anzitutto autenticarsi con un account Opera e poi attendere di ricevere la notifica relativa all’attivazione. Come spesso accade in questi casi, lo sviluppatore ha scelto di optare per un rollout graduale, così da raccogliere feedback e segnalazioni per eventualmente intervenire laddove necessario prima della distribuzione su larga scala.



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