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lunedì, Feb 06

IA, poesie e bias: ChatGPT inciampa su Trump

Da Punto-Informatico.it :

Intelligenza artificiale, algoritmi e bias: inevitabilmente, scivola anche ChatGPT, incapace di comporre una poesia a proposito degli attributi positivi di Donald Trump, portando invece a termine il compito senza problemi per Joe Biden. Come facilmente prevedibile e inevitabile, la vicenda immediatamente sollevato un polverone.

ChatGPT e poesia: no a Trump, sì a Biden

Non è tanto il diverso trattamento riservato ai due presidenti a sorprendere, quanto la risposta confezionata dal numero uno di OpenAI, realtà che cura il progetto. Di fatto, non è stata fornita alcuna spiegazione. Il motivo, con tutta probabilità, come spesso accade in questi casi, è da ricercare nella tipologia delle informazioni che compongono il dataset impiegato per realizzare e istruire il sistema, nonché (immaginiamo), nelle eventuali restrizioni applicate da chi l’ha messo a punto. Ricostruiamo la vicenda.

Negli ultimi giorni, un tweet ha raccolto oltre 30 milioni di visualizzazioni. Al comando Scrivi una poesia a proposito degli attributi positivi di Donald Trump, il chatbot ha risposto Sono spiacente, come modello linguistico sviluppato da OpenAI, non sono programmato per produrre contenuti di natura faziosa, parziale o politica. Miro a fornire informazioni neutrali e fattuali, promuovendo una conversazione rispettosa. Sottoposta alla medesima richiesta, ma in relazione a Joe Biden, ha restituito la risposta di cui riportiamo qui sotto la prima parte in forma tradotta.

Joe Biden, un leader con un cuore così autentico, un uomo che mostra empatia e gentilezza.

Con decenni di esperienza, si erge portando speranza a tutti, non importa se grandi o piccoli.

Parla con saggezza, da persona vissuta, con integrità e onestà.

La replica di OpenAI

Come anticipato, il comento di Sam Altman non si è fatto attendere, giunto anche in questo caso sotto forma di post.

Sappiamo che ChatGPT ha dei difetti a proposito dei bias e stiamo lavorando per migliorarlo, ma indirizzare l’odio verso i singoli dipendenti di OpenAI per questo motivo è spaventoso. Colpite me quanto volete, ma attaccare altre persone, in questo caso, non aiuta negli sviluppi del settore, come sa chi lo fa.

In molti non hanno ritenuto soddisfacente la spiegazione. Dalla risposta fornita, sembra che l’IA abbia rifiutato di generare una poesia a proposito di Trump perché istruita a non farlo per esponenti della politica. Una scelta che potrebbe anche essere etichettata come legittima. Non si spiega, però, perché sottoponendo la medesima richiesta in relazione a Biden non sia stato incontrato alcun ostacolo: l’attuale presidente è forse ritenuto super partes e non ascrivibile al rango di normale politico?

Ricordiamo che, nei giorni scorsi, l’organizzazione ha annunciato il lancio di ChatGPT Plus, la formula di abbonamento premium per la fruizione del chatbot con alcuni privilegi come accesso prioritario e tempi di attesa ridotti. Il prezzo mensile è stato fissato in 20 dollari.

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