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martedì, Mar 14

Iceberg A81: le prime immagini aeree del blocco grande 15 volte Barcellona



Da Wired.it :

C’è un enorme iceberg di circa 1.550 chilometri quadrati alla deriva nel mare di Weddell, in Antartide. Si chiama A81 e i ricercatori della British Antartic Survey (Bas) che lo stanno monitorando hanno ora reso disponibili le prime immagini aeree, riprese mentre il team lascia la vicina stazione di ricerca.

L’iceberg A81

A81 è una distesa di ghiaccio a perdita d’occhio. Delle dimensioni della “Grande Londra”, la contea che comprende la città di Londra e 32 distretti governativi limitrofi, si è staccato dalla piattaforma di Brunt in Antartide, il 22 gennaio scorso (ve ne avevamo parlato qui) e adesso si trova a circa 150 chilometri dal suo luogo di origine.

La “nascita” di A81 non è stata una sorpresa. Da anni i ricercatori della Bas stavano monitorando la grande crepa nel ghiaccio (Chasm-1) della piattaforma Brunt, poco distante dal sito in cui si trovava Bas Halley, la base scientifica della missione. “Sapevamo che sarebbe successo”, ha detto il glaciologo Oliver Marsh, di ritorno dalla missione. “Bas ha monitorato la piattaforma di ghiaccio di Brunt e le voragini che si sono formate al suo interno per oltre un decennio”. I glaciologi l’hanno osservata per la prima volta nel 2012 e ne hanno monitorato l’allargamento attraverso strumenti gps ad alta precisione e immagini satellitari. Pensavano, tra l’altro, che il distacco sarebbe avvenuto molto prima, tant’è che nel 2016 la base scientifica era stata spostata di 23 chilometri verso l’entroterra per sicurezza.

Dopo essersi staccato dal continente, l’enorme blocco di ghiaccio si è girato e si sta dirigendo a sud, insieme ad alcuni suoi frammenti più piccoli. Secondo le previsioni, A81 dovrebbe seguire la rotta di altri grandi iceberg (tra questi c’è un altro sorvegliato speciale, l’iceberg A76, di 3.200 chilometri quadrati, cioè due volte più grande di A81) che si sono staccati in precedenza dalla regione, trascinati dalla corrente costiera antartica, fino a lambire le coste della Georgia del Sud.

Perché monitorare i grandi iceberg

Come riferiscono gli esperti, questi giganteschi iceberg possono costituire un rischio sia per gli ecosistemi marini sia per le attività umane.



[Fonte Wired.it]