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IEA e petrolio, perché torna a essere una fonte energetica del futuro dopo le pressioni di Trump

by | Nov 12, 2025 | Tecnologia


L’Agenzia internazionale dell’energia (IEA), considerata la massima autorità per l’analisi delle tendenze energetiche mondiali, sta facendo marcia indietro. Negli ultimi anni aveva previsto l’arrivo imminente del cosiddetto “picco dei combustibili fossili”, cioè il momento in cui i consumi di petrolio, gas naturale e carbone avrebbero raggiunto il livello massimo in termini di consumi per poi cominciare il loro declino, lasciando spazio a fonti pulite o meno inquinanti. Non si trattava, in realtà, di una previsione in senso stretto ma di uno scenario, basato su una serie di ipotesi che tengono conto delle volontà dei governi, delle promesse politiche, degli annunci di investimento delle aziende e del progresso tecnologico: il risultato di queste ipotesi confluisce ogni anno in un documento chiamato World Energy Outlook.

Uno scontro tra scenari

Il World Energy Outlook del 2024 era dedicato all’avvento di una nuova epoca storica, l’età dell’elettricità. Il rapporto di quest’anno, invece, è più conservativo: secondo l’Agenzia il mondo non si starebbe preparando ad abbandonare i combustibili fossili nel breve termine, anzi è probabile che i prossimi anni saranno caratterizzati da forti consumi di greggio e di gas, con tutto quello che ne conseguirà per le emissioni di CO2 in atmosfera e per il successo dell’azione climatica.

In sostanza, l’ultimo Current Policy Scenario dell’IEA – un modello interrotto nel 2020 e sostituito con uno che teneva in considerazione gli impegni di transizione ecologica, anche se non ancora realizzati – mostra che nel decennio in corso non ci sarà alcun picco della domanda di idrocarburi. Anzi, la domanda di oil&gas potrebbe continuare a crescere fino al 2050.

Il Current Policies Scenario nel World Energy Outlook 2025

Il Current Policies Scenario nel World Energy Outlook 2025

Si sono fatte sentire le pressioni di Trump

Il ritorno del Current Policy Scenario nel World Energy Outlook 2025 è legato alle pressioni dell’amministrazione statunitense guidata Donald Trump, che ha elaborato un’agenda energetica basata sullo stimolo ai combustibili fossili, carbone incluso. Al Partito repubblicano la linea “rinnovabilista” dell’Agenzia internazionale dell’energia non piace, e pensa che l’organizzazione stia diffondendo un’idea di mondo dannosa per gli interessi americani, scoraggiando gli investimenti nel petrolio e nel gas naturale di cui gli Stati Uniti sono i maggiori produttori del pianeta. Il segretario all’Energia Chris Wright, petroliere egli stesso, è arrivato a minacciare l’IEA: se alcune figure non verranno sostituite e l’ente non si allineerà maggiormente ai desideri della Casa Bianca, i finanziamenti statunitensi verranno tagliati.

Gli Stati Uniti d’America figurano tra i fondatori dell’Agenzia internazionale dell’energia, che venne istituita nel 1974 – con sede a Parigi – in risposta allo shock petrolifero con il compito di promuovere la sicurezza energetica. Da allora, la sua “missione” si è evidentemente allargata; secondo i repubblicani, invece, l’organizzazione ha tradito il suo scopo ed è degenerata in una sorta di attivista della sostenibilità.

Cosa c’è nell’ultimo World Energy Outlook

Gli scenari basati sulle politiche e le legislazioni attuali”, come appunto il Current Policy Scenario, “sono in ritardo rispetto alla curva dei cambiamenti tecnologici, mentre la rivoluzione elettrotecnica avanza a passi da gigante”, ha dichiarato Dave Jones, analista capo del think tank Ember. “Le vendite di veicoli elettrici stanno decollando in molti paesi emergenti, l’energia solare si sta diffondendo anche in Medio Oriente. La tecnologia sta superando nuovi confini, ad esempio le batterie di rete consentono al solare di essere sempre più d’uso comune”.



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Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

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