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lunedì, Dic 14

Il 2020 in 20 gif



Da Wired.it :

Abbiamo scelto le più significative secondo noi, per ripercorrere questo anno difficile, per sdrammatizzare un po’ e per ricordare le cose belle (che sono poche, ma ci sono)

La reazione di Papa Francesco alla stretta di mano di una fedele cinese. L’incredulità del regista di Parasite Bong Joon-ho agli Oscar edizione 92. La Gioconda con la mascherina chirurgica. Ancora: la sconfitta finalmente annunciata di Donald Trump alle presidenziali Usa e la scena più eloquente della serie che più di ogni altra si è imposta quest’anno, ovvero La regina degli scacchi di Claudia Florio per Netflix. Sono solo alcune delle gif che abbiamo scelto per ripercorre – e provare a sdrammatizzare un po’ – questo difficile 2020 tra alti (pochi) e bassi (parecchi). Se ne abbiamo dimenticata qualcuna, perdonateci (e segnalatecela).

1. Quella stretta di mano

Nella notte di San Silvestro, Papa Francesco reagisce sconvenientemente alla calorosa stretta di mano di una fedele cinese. L’inevitabile ironia sui social netowork, poi, ha la meglio: c’è chi commenta che senza quel buffetto il Covid-19 sarebbe rimasto in terra orientale.

2. Saluti e baci, Queen  


Ok, questa gif non è nuova, ma fa la sua ricomparsa nel web l’8 gennaio scorso, quando Harry e la moglie Meghan Markle annunciano di volersi separare formalmente dalla famiglia reale britannica. Il saluto più caloroso va alla Regina Elisabetta.

3. Il più grande lutto dell’Nba 

Kobe Bryant, tra i migliori giocatori della lunga storia dell’Nba, star dei Los Angels Lakers, muore in un incidente aereo il 26 gennaio, a 41 anni, lasciando un vuoto nel cuore di milioni di fan in tutto il mondo.

4. And the Oscar goes to…

Il più incredulo è proprio lui, Bong Joon-ho. Il regista coreano di Parasite, nella notte degli Oscar del 9 febbraio conquista quattro statuette: Miglior film, Miglior regista, Miglior sceneggiatura originale e Miglior film in lingua straniera, sbaragliando fra gli altri Quentin Tarantino e Martin Scorsese. Com’è noto, Trump non ha apprezzato.

5.  In diretta da Palazzo Chigi

Dopo il primo caso di Covid-19 nel nostro paese il 21 febbraio, gli italiani chiusi in casa attendono con ansia ogni diretta del presidente del Consiglio Giuseppe Conte che illustra il dpcm di turno: un grande rituale del 2020, che ha regolato non solo la vita pubblica, ma che ha anche scandito la routine di milioni di concittadini.

6. L’oggetto del desiderio/1

È il 9 marzo quando il premier annuncia il lockdown totale. I supermercati vengono presi d’assalto: a sparire dagli scaffali pasta, lievito, farina e sì, anche carta igienica. Tutti beni preziosi per la sopravvivenza.

7. L’oggetto del desiderio/2

E mentre i supermercati vengono riforniti di tutti i beni primari, a mancare sono le mascherine: chirurgiche, FP2 ed Fp3. Case di moda, sarte e costumiste si mettono all’opera per cucirne di stoffa. Alla pari di altri accessori, diventano oggetti da abbinare a sciarpe e cappotti, per le poche uscite concesse. Ve la ricordate, com’era, la vita senza mascherina? Noi ormai quasi no.

8. Tutti con la mascherina

Le rivisitazioni della Gioconda sono infinite: dopo averla vista scattarsi un selfie, indossare i panni di Bob Marley, ingrassata con un barattolo di Nutella in mano nella versione di Botero, quest’anno la ritroviamo in versione mascherata, anche lei sotto attacco della pandemia.

9. Si riaccende il dibattito sul razzismo

È il 25 maggio quando quattro agenti della polizia di Minneapolis uccidono George Floyd. Nelle maggiori città americane scoppiano importanti e longeve rivolte, sostenute dal movimento Black Lives Matter, nato nel 2013 e tornato all’attenzione dei media internazionali in seguito alla morte dell’afroamericano.

10. Il volto della pandemia/1 

Massimo Galli, direttore responsabile del reparto di malattie infettive dell’Ospedale Luigi Sacco di Milano è in prima linea nelle trasmissioni televisive dedicate al Covid-19: un viso a cui abbiamo imparato ad abituarci.

11. Il volto della pandemia/2

Anche Alberto Zangrillo, primario di anestesia e rianimazione generale e cardio-toraco-vascolare dell’Irccs Ospedale San Raffaele di Milano, non è da meno: presenza quasi fissa sul piccolo schermo, specie durante la prima ondata. Poi, a luglio, dichiara il virus clinicamente morto. Da allora la sua voce si sente meno, rimpiazzata però dall’imitazione di Maurizio Crozza.

12. Il perdente

L’allenatore dell’Inter, Antonio Conte, ancora una volta non riesce a trionfare al di là delle Alpi. La sua squadra viene sconfitta il 21 agosto dal Siviglia, per tre gol a due, nella finale dell’Europa League. E più recentemente l’epilogo è di nuovo lo stesso, dopo l’eliminazione patita in Champions League, nella fase a gironi.

13. La bolla dei concerti

Nonostante le misure restrittive, lo scorso 20 ottobre la band americana The Flaming Lips suona al Late Show di Stephen Colbert. La bolla di plastica spesso indossata dal leader Wayne Coyne per girare fra il pubblico viene data in dotazione anche agli spettatori, con un effetto davvero niente male.

14. Scacco matto

Il 23 ottobre Netflix rende disponibile la serie La regina degli scacchi ed è subito la più vista al debutto: 62 milioni di account in tutto il mondo la guardano nelle prime quattro settimane di streaming. La protagonista Elizabeth Beth Harmon (ovvero la bravissima Anya Taylor-Joy) diventa il simbolo del femminismo.

15. Benvenuto presidente! 

È Joe Biden il 46esimo presidente degli Stati Uniti d’America. Dopo una snervante attesa, il 7 novembre arriva la conferma: il candidato democratico vince le elezioni 2020, battendo Donald Trump. Fra le sue prime promesse: contrastare la pandemia e riunire un paese diviso dalla retorica dei fronti contrapposti.

16. L’altra vincitrice

“Anche se sono la prima donna a ricoprire questo ruolo, non sarò l’ultima: sono le parole ormai mitiche con cui Kamala Harris, prima vicepresidente donna degli Stati Uniti d’America a ricoprire questo ruolo, si annuncia agli elettori. Ed è già nella storia.

17. You are fired

Ancora oggi, il presidente uscente Donald Trump fatica ad ammettere la sconfitta. Dopo minacce di corsi e ricorsi, è definitiva la sentenza del 9 dicembre della Corte Suprema degli Stati Uniti: il vincitore è Joe Biden.

18. La mano de Dios

Il 25 novembre, nella sua casa in Argentina, muore Diego Armando Maradona a causa di un arresto cardiocircolatorio. Ha appena compiuto 60 anni. A Napoli e in tutto il mondo i tifosi scendono in piazza per ricordare il Pibe de Oro, considerato uno dei più grandi – o il più grande, secondo molti – calciatori di sempre.

19. Il fattore X 

Casadilego vince l’edizione numero 14 di X Factor. Ma la rivelazione è indubbiamente Michelangelo Mercuri in arte N.A.I.P., arrivato anche lui in finale. Fra batteria elettronica, synth, loop station, chitarra e voce, non ne sbaglia una sul palco. Indimenticabile il duetto con Elio delle Storie Tese.

20. Lunga vita alle gif

Il 2020 è alla frutta. Benché i festeggiamenti per l’atteso 2021 saranno in forma ridotta, è quasi certo che non mancheranno i riti scaramantici per voltare pagina. Noi iniziamo con questa gif. Auguri!

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[Fonte Wired.it]