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martedì, Apr 28

Il cavo per trasferire l’energia da un’auto elettrica all’altra



Da Wired.it :

Grazie al protocollo V2V in futuro potrebbe essere possibile trasferire l’energia da un’elettrica a un’altra

Uno degli svantaggi dell’utilizzo dell’auto elettrica deriva dalla difficoltosa gestione delle situazioni in cui si rimane a “secco” di energia con la batteria completamente scarica.

Infatti, in questi specifici contesti, l’unica cosa da fare è quella di chiamare il carroattrezzi e farsi trasportare alla colonnina più vicina per effettuare la ricarica. In alternativa, esistono dei servizi specifici come quello di E-Gap, che, utilizzando una flotta di van, presta soccorso agli automobilisti rimasti in panne, permettendo la ricarica rapida del mezzo (per chiedere il soccorso è sufficiente utilizzare l’apposita applicazione per smartphone).

Quello di cui l’utente dell’auto elettrica ha bisogno è di un “semplice” cavo di collegamento che consentirebbe di trasferire l’energia da un’elettrica carica a una rimasta in panne. Tutto facile sulla carta quindi. Purtroppo però non è ancora così, anche se ci si potrebbe presto arrivare. A lanciare l’ipotesi è il portale InsideEVsche indica anche una serie di caratteristiche che dovrebbero avere i veicoli per trasferirsi l’energia.

Innanzitutto per sfruttare questo sistema è necessario un prerequisito, ossia la presenza di un sistema di tipo Vehicle-to-Vehicle (V2V), che consente alle auto di comunicare tra loro. Si tratta di uno standard simile al V2G (che permette alle auto elettriche di immagazzinare, ma anche restituire energia alla rete durante la carica) il quale, pur essendo stato presentato da diverso tempo, non è ancora effettivamente disponibile.

Dopodiché potrebbe essere sufficiente un cavo dotato di una presa standard AC (corrente alternata). Questo perché l’AC, a differenza della DC, che è presente in diversi formati tra Nord America e Europa (CHAdeMO e CCS Combo 2), lo troviamo in tutte le auto elettriche. L’idea è quindi molto interessante e utilissima in situazioni di emergenza, tuttavia è necessario un fondamentale passo da parte delle case automobilistiche, che è quello di mettersi d’accordo ad aggiornare l’elettronica di potenza di bordo così da consentire il flusso bidirezionale dell’energia, che adesso va unicamente verso il motore (risulta quindi del tutto assente l’elettronica verso la spina). In questo caso, l’adattamento dei protocolli V2G potrebbe essere un’ipotesi.

Una volta sviluppato questo standard, ogni auto elettrica potrà connettersi ad un altra e trasferire l’energia. Le squadre di soccorso professionali potrebbero ottenere un sistema di bordo aggiornato in modo da fornire una maggiore potenza senza alcun dispositivo esterno aggiuntivo.

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[Fonte Wired.it]

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