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domenica, Giu 07

il CEO Amazon e il supporto al movimento Black Lives Matter

Da Punto-Informatico.it :

La presa di posizione di Amazon e del suo numero uno Jeff Bezos nei confronti della piaga del razzismo è netta, di ferma condanna. A confermarlo il banner Black Lives Matter comparso nei giorni scorsi sulla homepage dello store americano (con link alle iniziative messe in campo a tal proposito) e l’intervento del CEO sui social in risposta a una cliente della piattaforma.

Il banner Black Lives Matter sulla homepage di Amazon

Black Lives Matter: il supporto di Jeff Bezos

Riportiamo di seguito in forma tradotta il contenuto del messaggio inoltrato da tale Macy ad Amazon, postp all’attenzione del suo amministratore delegato.

È alquanto disturbante arrivare sul sito di Amazon e vedere “BLACK LIVES MATTER”.

Voi fornite un servizio a molti milioni di persone. Inclusi me e il resto della mia famiglia, per le nostre esigenze di business e gli acquisti personali. Sostengo la libertà di espressione di ognuno e la possibilità di manifestare per ciò in cui si crede, ma quanto la vostra azienda mette in evidenza sul sito è davvero offensivo nei miei confronti e sono certa che sentirete lo stesso da altri. ALL LIVES MATTER!

E se non fosse per tutte quelle vite a cui a vostra azienda fornisce il proprio servizio, cosa sarebbe oggi Amazon?

Questa la replica di Bezos, allegata al post su Instagram.

No Macy, devo dissentire. “Black lives matter” non significa che le altre vite non hanno significato. Black lives matter parla di razzismo e del rischio sproporzionato che i neri affrontano nei nostri sistemi rispetto a forze dell’ordine e giustizia. Ho un figlio di vent’anni e semplicemente non mi devo preoccupare che venga soffocato fino alla morte se mai un giorno dovesse essere detenuto. Non è qualcosa di cui mi devo preoccupare. I genitori dei ragazzi neri non possono dire altrettanto.

Nulla di questo intende ignorare o minimizzare le reali preoccupazioni che tu o chiunque altro potreste avere nella vita, ma voglio si conosca il mio supporto a questo movimento che si sta manifestando tutto intorno a noi, la mia posizione non cambierà.

I miei sinceri migliori auguri,

Jeff.

Non è il primo CEO di un big del mondo online o hi-tech a intervenire in questi giorni sul delicato tema del razzismo, riportato in auge a livello globale in seguito all’uccisione di George Floyd da parte di un agente di polizia. Prima di lui e per ragioni differenti lo hanno fatto più o meno direttamente anche Tim Cook di Apple, Ryan Roslansky di LinkedIn e Mark Zuckerberg di Facebook.

Restando in tema ricordiamo infine che la scorsa settimana la divisione UK di Amazon ha rimosso inserzioni contenenti immagini di stampo discriminatorio comparse all’interno di alcune inserzioni sullo store.





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