Quello delle carte collezionabili, anche dedicate allo sport, ora è un vero e proprio ecosistema con degli elementi peculiari. “Disponibilità limitata del prodotto, carte con diversi tipi di rarità, una community di riferimento e l’investimento economico”, racconta Camilla Maria Galassi, Marketing manager a The Topps Company durante la masterclass sul tema all’Università Iulm in occasione dell’uscita delle Chrome Uefa Club Competitions 2024-2025, la collezione dedicata al prossimo Mondiale per Club in cui ogni singolo pezzo è trattato con una speciale finitura lucida. Topps lo scorso anno ha introdotto dei nuovi attributi delle carte – come la firma del giocatore o l’edizione limitata – che hanno rappresentato uno spartiacque per questo mercato in Italia, in particolare con l’edizione speciale della carta di Giorgio Chiellini autografata e realizzata in 99 esemplari numerati.
A contribuire alla crescita del collezionismo sportivo sono anche gli eventi dedicati e le fiere, Lucca Comics in Italia nel 2024 ha fatto segnare 275.000 visitatori, negli Stati Uniti eventi specifici come il National sports card convention raggiungono le 100.000 persone. Come ogni fenomeno che si rispetti anche in questo caso negli ultimi mesi hanno preso vita due nuove tendenze. Una è quella dei rockie, non gli esordienti assoluti in una Lega o Campionato, ma gli sportivi che per la prima volta sono ritratti in una carta, in questi casi con il tempo la quotazione può salire enormemente come è stato per quella di Lamine Yamal del Barcellona. L’altra è quella del breaking, lo “sbusto”, come è chiamato dai più nerd, ovvero l’apertura dei pacchetti di carte in diretta sui social media, in particolare Twitch, per conto dei clienti che hanno effettuato l’acquisto. Un esempio di come è possibile trasformare la propria passione in un business è quello di Omar Aamoum, content creator, fondatore di SportyCards e imprenditore specializzato in sport e collezionismo che con i suoi show on-line di breaking intrattiene centinaia d’appassionati.