In questo video, tutto quello che non hai mai osato chiedere sul funzionamento delle stampanti, a partire dalle sostanze che compongono le cartucce (tantissima acqua)
La stampante è quello strumento tecnologico da cui si pretendono sempre grandi performance, magari dopo periodi di inattività e poca manutenzione. Poche cose mettono alla prova la pazienza come una stampante che non fa il suo lavoro. Ma, dal punto di vista del funzionamento, è uno degli apparecchi più affascinanti e meno noti.
In questa puntata di What’s Inside, scopriamo come funzionano le stampanti a getto di inchiostro. Come molti già sapranno, l’inchiostro viene erogato attraverso dei piccoli ugelli: le singole cartucce quindi distribuiscono il colore attraverso piccole gocce: un procedimento senza impatto. Il 95% del liquido che le compone è acqua, mentre la restante parte è costituita da coloranti reattivi.
Sembra tutto piuttosto semplice, ma in realtà per ottenere una stampa di qualità è necessario che tutto funzioni alla perfezione (anche in questo settore l’innovazione è costante). Il primo passo è aprire correttamente la cartuccia, tirando via la canonica striscia adesiva che impedisce le dispersione di inchiostro; tuttavia, i contaminanti nella stessa, in caso di scorretto utilizzo, potrebbero ostruire gli ugelli. C’è poi il problema della tensione superficiale del liquido, ovvero l’inchiostro: se è troppa – o troppo poca – ci saranno problemi con l’erogazione. Ma anche quando l’inchiostro arriva a destinazione, altri processi chimici avvengono per fissare il colore su carta. Insomma, pensateci bene la prossima volta che spintonerete la vostra stampante che non fa il suo dovere.
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