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giovedì, Dic 02

Il consueto (orrendo) maglione natalizio di Microsoft è dedicato a Campo minato



Da Wired.it :

Oggi 1 dicembre scatta il countdown per Natale e Microsoft si presenta in perfetto orario con un appuntamento molto atteso: la presentazione della nuova versione del tradizionale ulgy sweater ossia il maglione natalizio (volutamente) orrendo. con una grafica che strizza l’occhio agli amanti del trash e che, in generale, sembra pescato dai cestoni di vestiti venduti a peso. L’edizione 2021 si dedica a uno dei giochini più iconici del sistema operativo Microsoft ovvero Campo minato (Minesweeper).

Dopo le versioni con logo di Windows 95 oppure di Windows Xp e dopo soprattutto la perla dedicata a Paint l’anno scorso, Microsoft ritorna alla carica con la sua popolarissima serie di maglioni brutti per Natale con la versione campo minato che riprende appunto il celebre mini-gioco di logica (e fortuna) che richiede di bonificare un terreno costellato di mine senza saltare per aria. Ogni dettaglio è curato, dal logo Windows sulla spalla destra alle tre icone per la gestione della finestra su quella sinistra, ma soprattutto con al centro la schermata del gioco che, chicca nella chicca, ha la forma di un albero di Natale.

Come per gli anni scorsi, Microsoft ha già spedito il maglione a influencer noti, come per esempio lo youtuber americano Marques Brownlee che lo ha mostrato con orgoglio in anteprima (vedi su). Sarà possibile acquistare un esemplare dei maglioni attraverso gli store ufficiali di Microsoft, ma – come per console di ultima generazione e schede grafiche – i lotti saranno assai limitati e segneranno il tutto esaurito in pochi minuti, per poi comparire su portali di rivendita a prezzi gonfiati. Il costo dei maglioni è di 74,99 dollari ovvero circa 66 euro, con un rincaro di 5 dollari (4,5 euro) rispetto all’anno scorso. Dopo aver donato una parte degli incassi all’associazione Girls Who Code nel 2020, quest’anno Microsoft lo farà con AbleGamers, un’altra charity che si dedica a gamer con disabilità.



[Fonte Wired.it]