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mercoledì, Giu 02

Il contenitore per il food delivery che si può mangiare



Da Wired.it :

Il packaging immaginato da uno studio di design di Singapore è realizzato con bucce di grano ed è commestibile. Anche se, spiega il suo ideatore, il sapore non è un granché (ricorda quello delle barrette di crusca)

Il contenitore Reuse (foto: Forest and Whale)

Il boom di delivery e asporto nell’ultimo anno ha spinto molti a chiedersi come rendere più sostenibili i contenitori del cibo, che in molti casi prevedono un uso smodato di plastica usa e getta. Oltre alle soluzioni biodegradabili, ormai parecchio diffuse (ma stiamo parlando sempre di confezioni che si usano giusto il tempo di un pasto), c’è chi ha pensato di consegnare il cibo in schiscette da restituire dopo la consumazione (a Milano lo hanno fatto, per esempio, il bistrot vegetariano Altatto e il locale giapponese Tenoha). Ma lo studio di design Forest and Whale, di Singapore, è andato oltre, creando un packaging che può essere mangiato.

Reuse, così si chiama, è una vaschetta commestibile: è fatta con bucce di grano che vengono macinate finemente e modellate usando stampi metallici ad alta temperatura. Va bene per ogni tipo di cibo, ma è più adatta a una pasta fredda piuttosto che a una zuppa, perché non resiste all’umidità. “Può contenere un’insalata con il condimento per un paio d’ore, ma inizierà lentamente ad ammorbidirsi e a perdere rigidità”, ha spiegato a Dezeen Gustavo Maggio, fondatore di Forest and Whale insieme a Wendy Chua. “L’utilizzo ideale è l’asporto, dove si mangia entro due o tre ore”.

Il contenitore Reuse può poi essere rotto e mangiato, magari al posto del pane o di un grissino per aiutarsi a raccogliere il cibo. Anche se lo stesso Gustavo Maggio ammette che il gusto non è particolarmente esaltante, paragonandolo a delle barrette di crusca. Chi non vuole assaggiare il contenitore (e non ha un amico o un animale di bocca buona a cui passarlo) può smaltirlo nel compost, dove si decompone nel giro di 30 giorni. Anche il coperchio è compostabile, però non è commestibile: è fatto in poliidrossialcanoati (PHA), materiale a base di batteri con proprietà simili alla plastica.





[Fonte Wired.it]