La soluzione dedicata ai profani dell’informatica che mette i bastoni fra le ruote alla sete di dati di aziende, inserzionisti, governi e hacker. Costa 219 euro
“Il rimedio all’economia di sorveglianza generata da media e servizi digitali”. Così Richard Stokes ha definito l’essenza di Winston Privacy, dispositivo che impedisce il tracciamento e la profilazione online su computer, smartphone e prodotti per la smart home (come frigoriferi, lampadine, lavatrici e speaker) collegati al modem router su cui è installato. Per quanto siano numerose le soluzioni che eseguono l’identico compito, Winston è ideale per gli inesperti perché, una volta collegato, fa tutto da solo. Compresi gli aggiornamenti automatici per respingere le minacce più recenti e i report in tempo reale su tutto ciò che viene bloccato.
Sfrutta la crittografia per rendere anonimi i dati, blocca gli annunci pubblicitari assicurando tempi di caricamento più rapidi e una riduzione nell’utilizzo dei dati, stimata dall’azienda di Chicago intorno al 45%. Nello specifico, Winston identifica (e ferma) grandi aziende tech, inserzionisti, governi e hacker, mentre per quanto concerne la sicurezza dei dati sensibili, Stokes – fondatore e Ceo di Winston – ha garantito che nessun dipendente può vendere o accedere alle informazioni degli utenti. Dopo aver raccolto più di 470.000 euro su Kickstarter, Winston Privacy conta ora su 830mila euro, si può prenotare su Indiegogo al prezzo di 219 euro e arriverà a dicembre.
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