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martedì, Mag 05

Il dorso che trasforma la macchina analogica in una fotocamera digitale



Da Wired.it :

Con I’m Back 35 mm puoi rispolverare e aggiornare le vecchie fotocamere personalizzando alcuni passaggi per ottenere scatti ibridi

La fotografia analogica resta il primo amore per molti fotografi che si sono imbattuti nella rivoluzione digitale ma, al di là di poche eccezioni, fatica a rimanere a galla, con macchine di valore che spesso finiscono chiuse e dimenticate in un cassetto. Tuttavia non manca la possibilità di rispolverarle e modificarle, per adeguarle al contesto attuale, e tra i vari dispositivi I’m Back 35 mm è tra i più facili da integrare per trasformare la vecchia macchina in una fotocamera digitale. A quattro anni dall’esordio con un prototipo stampato in 3D, il dorso da inserire nel vano destinato alle pellicole ha riscosso un buon seguito, in particolare tra Giappone, Stati Uniti, Germania, Svizzera e Italia. Ora i due fondatori, Samuel Mello Medeiros e Filippo Nishino, ci riprovano con la terza generazione, migliorata e arricchita.

Il dispositivo conta su un display touchscreen da 2 pollici, processore Sunplus V39, sensore di immagine digitale Panasonic 34112, microfono esterno, una batteria Sony più capiente (7,4 V/2400 mAh), porta Usb-C e aggiunge la possibilità di gestire manualmente la velocità dell’otturatore e l’apertura del diaframma, ampliando quindi il controllo delle funzioni per lo scatto. I formati supportati sono Raw e Jpeg, con le foto da archiviare nella scheda microSD (è consigliata quella da 128GB) o tramite l’app dedicata via Wi-Fi. La risoluzione massima delle immagini è 14 megapixel, mentre registra video 4K a 30 fps. Specifiche a parte, l’altro passo avanti significativo è la compatibilità con il 99% delle fotocamera analogiche da 35 mm disponibili sul mercato (qui l’elenco). Chi è interessato a I’m Back 35 mm può prenotarlo a 285 euro, con spedizioni in programma a partire dal prossimo dicembre.

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[Fonte Wired.it]