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lunedì, Apr 17

Il drone marziano NASA Ingenuity ha completato anche il 50° volo, si prepara al 51°

da Hardware Upgrade :

Nella giornata di oggi tutti gli occhi degli appassionati di Spazio (e non solo) erano diretti versi il primo test orbitale di Starship di SpaceX, test poi non avvenuto per un problema tecnico. Nel frattempo però sono giunte ulteriori informazioni da molto più lontano, da Marte. Infatti sul Pianeta Rosso negli scorsi giorni il drone NASA Ingenuity ha compiuto il suo 50° volo.

Come abbiamo ricordato più volte in passato si tratta di un risultato ben oltre le aspettative considerando che gli ingegneri avrebbero considerato la missione “un successo” anche solamente con cinque voli all’attivo. Invece con il passare dei mesi su Marte (e nonostante qualche problema) l’elicottero che accompagna il rover NASA Perseverance si è dimostrato decisamente prestazionale arrivando a dieci volte l’obiettivo iniziale (e puntando già a continuare). Queste le ultime informazioni.

Il drone NASA Ingenuity e il 50° volo

Il precedente volo, il 49°, era avvenuto il 2 aprile mentre abbiamo dovuto attendere fino al 13 aprile per il 50° volo. In questo caso la distanza orizzontale percorsa è stata di 322 metri con una quota massima di ben 18 metri, la più alta mai raggiunta dal drone. La velocità raggiunta è stata pari a 4,6 m/s mentre la durata del volo è stato di 145,7″. Lo spostamento è servito a catturare anche alcune immagini della zona circostante con la fotocamera ad alta risoluzione RTE (Return to Earth) mentre si è passati dal campo volo Lambda a Mu.

nasa

Come riportato dagli ingegneri in un nuovo post del JPL, attualmente NASA Ingenuity si trova su un terreno particolarmente insidioso per la presenza di rocce affioranti che potrebbero comprometterne la stabilità nelle fasi terminali dell’atterraggio. La zona d’interesse è ai margini del cratere Belva (che ha un diametro di 800 metri).

nasa ingenuity

Prima di dirigersi insieme a NASA Perseverance nella zona chiamata Fall River Pass, il drone volerà un’altra volta (la 51°) per riposizionarsi. Josh Anderson (del JPL) ha dichiarato “non siamo più nel Kansas marziano. Stiamo sorvolando i resti prosciugati di un antico fiume pieno di dune di sabbia, massi e rocce e circondato da colline che potrebbero ospitarci per pranzo. E mentre abbiamo recentemente aggiornato il software di navigazione a bordo per aiutare a determinare campi volo sicuri, ogni volo è ancora da paura”.

nasa

Sempre stando agli ingegneri, nei prossimi giorni vedremo una serie di voli in rapida sequenza per cercare di rimanere al passo con NASA Perseverance. Il drone utilizza il rover per comunicare con la Terra attraverso gli orbiter. Teddy Tzanetos (del JPL) ha anche aggiunto che NASA Ingenuity sta iniziando a sentire l’usura di alcuni componenti e questo significa che non è ancora chiaro quanto potrà durare questa parte della missione (che è secondaria rispetto a Perseverance). Il prossimo volo potrebbe essere già domani coprendo una distanza di 181 metri volando per 130″ a una quota massima di 12 metri. La velocità rispetto al suolo sarà di 4 m/s.

Attualmente il drone e il rover si trovano a circa 25 metri di distanza. Si tratta di una distanza molto ridotta rispetto al solito e prima di provare un nuovo volo sarà il rover a spostarsi a distanza di sicurezza evitando così rischi di danneggiamenti. La vicinanza ha però permesso di catturare nuove fotografie del drone visto da Perseverance. Non è stato necessario utilizzare esclusivamente le Mastcam-Z (le foto arriveranno in seguito) ma anche solamente con le Navcam è possibile mostrare il drone al suolo.

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