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giovedì, Feb 23

Il drone NASA Ingenuity completa anche il 44° volo su Marte dopo soli 4 giorni dal 43°

da Hardware Upgrade :

Solo pochi giorni fa avevamo scritto del volo numero 43 di NASA Ingenuity e ora, a distanza di poco tempo è arrivata anche la conferma del successo del 44° volo. Non si tratta di una casualità ma il segno che l’inverno marziano sta volgendo al termine e, come spiegato in passato, le batterie ora riescono a caricarsi fino al 90% della loro capacità permettendo anche di tenere al caldo l’elettronica durante la fredde notti su Marte.

Il drone si trova attualmente più avanti rispetto al rover NASA Perseverance che si trova a circa 400 metri di distanza. Entrambe le unità stanno risalendo il delta del fiume che un tempo riempiva d’acqua il cratere Jezero e lo scopo è quello di raccogliere ulteriori campioni per la missione Mars Sample Return e continuare l’analisi di terreno e rocce. La speranza è che l’accoppiata possa durare più a lungo possibile e il “modello” al quale ispirarsi è Curiosity che è da oltre dieci anni sul Pianeta Rosso e non accenna a fermarsi (nonostante le problematiche alle ruote).

NASA Ingenuity e il 44° volo su Marte

Il 43° volo si era svolto il 16 febbraio e aveva segnato una distanza che non si vedeva da diversi mesi. Per il 44° volo gli ingegneri hanno ridotto in parte gli obiettivi pur riuscendo a raggiungere risultati molto interessanti. La distanza percorsa da NASA Ingenuity è stata pari a 334 metri con una quota massima di 12 metri. La velocità massima orizzontale è stata pari a 3,5 m/s con una durata complessiva di 141,3″. Si è passati così dal campo volo Epsilon a quello Zeta (da non confondere con il campo volo Z che era stato raggiunto il 4 gennaio).

nasa

Il drone ha superato in volo una zona pianeggiante ma ricca di piccole dune di sabbia che potrebbero rappresentare un problema per il rover. NASA ingenuity si trova ora in un punto dove non sono presenti dune e sembrerebbe piuttosto pianeggiante. Si tratta della condizione migliore dove l’elicottero marziano può volare senza incorrere in problemi.

marte

Più avanti si aprono invece strutture rocciose non particolarmente alte che portano al grande cratere da impatto chiamato Belva. Siamo nel pieno della risalita del delta del fiume con una zona che sembra ricca di sedimenti. Questi sono fondamentali per due motivi: potrebbero aver conservato tracce di vita microbica fossile sviluppata milioni di anni fa e ci sono sabbia e rocce trasportate da lontano dando così “uno sguardo” anche a strutture che sono distanti centinaia di chilometri.

Infine ricordiamo che NASA Ingenuity (o Mars Helicopter) è un modello sperimentale. Non essendoci mai stato un drone sul Pianeta Rosso gli ingegneri non sapevano cosa sarebbe successo. Questa parte di missione sarebbe stata dichiarata “un successo” anche completando solamente cinque voli. Invece l’elicottero è riuscito ad arrivare a ben 44 voli (e oltre). Il tutto con una spesa relativamente contenuta di circa 85 milioni di dollari e utilizzando diversi componenti di origine commerciale.

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