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giovedì, Apr 30

Il fascino dei pianoforti nei luoghi abbandonati



Da Wired.it :

La fotografa Eleonora Costa cattura la poetica malinconia di questi strumenti musicali dimenticati in vecchie ville, industrie vuote e ospedali psichiatrici ormai deserti

Senza tasti, impolverati, con le corde divelte. Eppure, ancora eleganti, emozionanti. Nei luoghi abbandonati (che siano ville, ospedali o alberghi) capita di imbattersi in pianoforti che nessuno cura più da anni. Una poesia malinconica che Eleonora Costi, fotografa milanese con il pallino dei posti in rovina, ha raccolto nei suoi scatti dedicati ai piano dimenticati.

Cinque anni fa ho iniziato, un po’ per caso, un progetto sui luoghi abbandonati”, racconta a Wired. “E mi sono resa conto che c’è tutto un mondo in rovina, dagli asili agli ospedali. Come se ci fosse una seconda parallela alla prima, completamente abbandonata”. E piena di fascino.

“Una sorpresa è stata scoprire che, in molte ville, sono rimasti i pianoforti. È una cosa che non ci si aspetta, di trovare in un luogo abbandonato strumenti così preziosi e costosi”, continua. “Invece, probabilmente proprio per il fatto che sono così pesanti, vengono lasciati lì. È molto toccante, secondo me: sono ricordi di qualcun altro.

Oltre che nelle ville, i pianoforti (a cui Eleonora Costi ha dedicato una sezione del suo progetto) si trovano anche all’interno di industrie o di ospedali psichiatrici. “Ogni volta ho la tentazione di premere i tasti dei pianoforti e spesso suonano. Non sempre, perché spesso sono totalmente mangiati o sono stati portati via tutti i tasti. Oppure sono stati vandalizzati in modi incredibili”.

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[Fonte Wired.it]